Herat, 09 novembre 2014 – Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano, ha fatto visita al Train Advise Assist Command West (TAAC-W), il comando multinazionale a guida italiana su base brigata Bersaglieri “Garibaldi”. Accolto al suo arrivo ad Herat dal Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino, comandante del TAAC-W, il generale Graziano ha ricevuto un breve aggiornamento sulla situazione operativa, al termine del quale ha, poi, incontrato il personale del contingente italiano schierato in Piazza Italia. Durante la sua allocuzione, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha sottolineato come “qui lavorano giornalmente le nostre eccellenze nel campo operativo, della force protection, dell’addestramento, della logistica, del controllo aereo. E’ una sinergia che rappresenta al meglio il prestigio dell’Italia”. Il Generale Graziano ha concluso così il suo intervento: “da Soldato voglio esprimere con grande affetto il mio apprezzamento per il vostro lavoro e per il vostro impegno. Siate orgogliosi di quello che fate, di quello che siete e di quello che rappresentate. Il nostro impegno, nel corso del tempo, si sta trasformando sempre più, ma non per questo è meno impegnativo.” Nel prosieguo della visita, il Capo si SME ha preso parte alla celebrazione della Santa Messa, poi si è recato presso le diverse strutture del TAAC-W, come il nuovo Conference and Training Center “Unity of the Country“ dove ha constatato l’attenta e fattiva partecipazione delle Forze di Sicurezza afgane (ANSF) alle attività di assistenza e consulenza condotte dagli Advisor Teams. Successivamente, il generale Graziano ha incontrato il personale della Task Force di manovra (TAA TF), su base 1° reggimento bersaglieri, e quello della Task Force Fenice, su base 5° reggimento AVES “Rigel”. Tappa conclusiva della visita è stata l’ Engineer Training Area, la struttura addestrativa presso cui sia il personale del TAAC-W sia quello delle ANSF conducono le attività addestrative finalizzate ad acquisire/affinare le capacità e le procedure idonee a fronteggiare la minaccia IED (Improvised Explosive Device).
Ten. Col. Patrizio Frattolillo