Dall’assoluzione del vice premier Salvini, in un processo che ‘fondato sul nulla, non si sarebbe dovuto neanche iniziare”, alla riflessione sull’idea di “risarcire le persone che finiscono sulla graticola giudiziaria per anni”; dalla separazione delle carriere, “principio che adottano tutti i Paesi del mondo e garantisce la terzietà del giudizio” alla discussione sull’uso dei Trojan, sistema di captazione di telefonate o messaggi, “che, per le grandi organizzazioni criminali, è superato” ma che invece continuerà a essere utilizzati nelle indagini riguardanti mafia e terrorismo.
“Temi sul tavolo, a volerne” in questa intervista di Ernesto Menicucci per il Messaggero al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio. La riforma della giustizia, che dati i tempi parlamentari vedrà la doppia approvazione entro l’estate, e che però molto probabilmente sarà sottoposta a referendum perché, dice Nordio, “difficilmente ci saranno i due terzi” (come previsto per l’approvazione di leggi costituzionali).
E ancora il ‘caso Albania’, l’uso del centro allestito oltre Adriatico ma anche la competenza in materia affidata alle Corti d’appello. Da ultimo il ventilato sciopero da parte dei magistrati che per il Ministro dovrebbe riguardare solo “il suo status impiegatizio” e non una decisione del Governo.
fonte: https://www.gnewsonline.it/separazione-delle-carriere-nordio-garantisce-la-terzieta-del-giudizio/