(DIRE) Roma, 23 Dic. – “Ritengo che la posizione espressa dai promotori del manifesto ‘Uniti per l’idroelettrico italiano’, pubblicato oggi da tutti i principali quotidiani italiani, e le motivazioni alla base di questa iniziativa siano ampiamente condivisibili. La vastità e l’eterogeneità del fronte promotore dimostra quanto sia sentito il tema della valorizzazione e della tutela di questo asset strategico per l’economia italiana e per l’indipendenza e la sicurezza energetica della nostra Nazione.
È fondamentale, dunque, mettere in atto ogni intervento possibile per scongiurare il rischio che l’Italia, a causa delle modalità di assegnazione delle concessioni, perda una risorsa così essenziale anche per il processo di decarbonizzazione. In questa direzione va il mio impegno già assunto con l’ordine del giorno al decreto Concorrenza”. A dichiararlo è Riccardo Zucconi, deputato e responsabile Energia di Fratelli d’Italia. “Come richiesto anche dagli autori del manifesto nel loro appello al Governo, sarebbe auspicabile fermare le aste con un decreto ministeriale, almeno fino a quando non arriverà il pronunciamento richiesto in merito dalla Corte Costituzionale alla Corte di Giustizia europea.
Bisogna agire in Europa – e confido pienamente nel lavoro che su questo fronte porteranno avanti il vicepresidente Fitto e il ministro Foti – affinché la modifica delle procedure per il rinnovo delle concessioni rispetto a quanto attualmente previsto, non venga considerata un reversal rispetto ai requisiti richiesti per accedere ai fondi del Pnrr. Pregiudizialmente e in ogni caso, ritengo inoltre che, senza l’introduzione di una normativa comunitaria improntata al principio di reciprocità fra tutti gli Stati, l’attuale procedura sulle concessioni idroelettriche italiana non rispetti di fatto alcun principio di concorrenza imposto in seno alla UE”, conclude Zucconi. (Uct/ Dire) 11:44 23-12-24