DIERRE – GELA 57-65 (7-21, 24-14, 4-15, 22-15)
Dierre: Petrovic, Railans 12, Vukosavljievic 6, La Mastra 3, Alescio 2, Idone 5, Fazzari 5, Angius 1, Laganà 2, Ripepi 6, Barrile 15. All. Cotroneo, Ass. Marcianò
Gela: Musikic 5, Lombardo 0, Stanic 0, Julakidze 0, Longo 5, Tomic 4, E. Caiola 24, Farruggia 0, G. Caiola 7, Husam F 15, Golubovic 5. All. Bernardo
Arbitri: Greco e Gerardis
La Dierre Reggio Calabria “scivola” in casa contro un ottimo Gela che ha dimostrato di meritare il posto in classifica che occupa. Era infatti una sfida ad altissima quota, entrambe prime a pari punti, nel girone H della Serie C maschile. La Dierre ha però accusato il colpo ed è scesa in campo forse contratta o forse stanca, fatto sta che gli uomini di Cotroneo ha stentato a fare canestro, soprattutto dall’arco dei 3 punti (31-35).
Il Gela di coach Bernardo ha condotto la partita sin dai primi minuti, complice anche un primo quarto orribile dei padroni di casa, ed ha messo da parte un tesoretto che le ha consentito sapientemente di gestire con astuzia e caparbietà la gara nei restanti 40 minuti.
La Dierre era riuscita a riavvicinarsi agli avversari a fine secondo quarto chiuso sempre sotto ma di sole 4 lunghezze (31-35) grazie ad un “cambio di passo” in campo impresso dalla presenza di un positivo La Mastra.
Ma al rientro sul parquet, dall’intervallo lungo, Laganà e soci non sono riusciti a ripetere la trama di gioco che gli aveva consentito di rimontare e si sono intestarditi con conclusioni dalla lunga distanza. Alla saranno registrate le più brutte percentuali dell’anno in casa.
Nel finale uno scatto d’orgoglio di Barrile e Fazzari riducono il passivo della Dierre a soli 8 punti. Bravi quindi i giocatori della Basket School Gela che non hanno assolutamente demeritato con Caiola 24 mvp dell’incontro ben supportato dal playmaker Husam F 15. In casa biancoblu la pausa natalizia arriva al momento giusto consentirà agli uomini del presidente Filianoti, di ricaricare le batterie e analizzare quanto non va per il verso giusto già da qualche partita.
Fabrizio Pace