Comando Provinciale di Reggio Emilia – Reggio Emilia, 19/12/2024 09:58
Sant’Ilario D’enza. L’altra mattinata, in poche ore, sono stati sventati due tentativi di truffa a Sant’Ilario d’Enza, grazie alla prontezza delle vittime e all’efficace attività di sensibilizzazione promossa dai Carabinieri della provincia reggiana. Purtroppo, non si arresta il fenomeno delle truffe ai danni di anziani, poste in essere da falsi carabinieri e falsi avvocati che, attraverso telefonate ben orchestrate, chiedono denaro e preziosi come cauzione per il presunto rilascio di figli o nipoti coinvolti in incidenti stradali mai avvenuti.
L’altra mattinata, in poche ore, sono stati messi in atto due tentativi di truffa, le vittime, un uomo e una donna di età compresa tra i 75 e gli 85 anni, grazie alla maggior attenzione anziché cedere ai malintenzionati si son rivolti ai veri carabinieri, impedendo così che i truffatori portassero a termine i loro piani. Nel dettaglio, in un primo tentativo, i malfattori spacciandosi per carabinieri, contattavano l’anziana vittima al telefono riferendo che il figlio aveva avuto un incidente e bisognava pagare l’avvocato che da li a poco sarebbe passato presso l’abitazione della vittima.
La donna riagganciava il telefono e contattava la stazione dei carabinieri di Sant’Ilario d’Enza, chiedendo informazioni in merito al proprio figlio, i carabinieri avvisavano la donna che era un tentativo di truffa e di non aprire nessuno alla porta. I militari si portavano nell’immediato presso l’abitazione dell’anziana, constatando che i malfattori si erano dileguati.
Nella seconda circostanza un anziano si portava presso la stazione dei carabinieri con al seguito gioielli preziosi, come cauzione per liberare il proprio nipote, la vittima dichiarava gli era stata richiesta per telefono dai carabinieri, e che per essere certo non si trattasse di una truffa, decideva di portare gli oggetti preziosi direttamente in caserma. In entrambe i casi i militari della stazione di Sant’Ilario hanno fornito indicazioni utili alle vittime, scongiurando le truffe, e avviato immediate indagini per identificare i responsabili. Si sospetta che i malviventi agiscano in gruppo, con un complice presente nei pressi della casa della vittima pronto a entrare in azione per appropriarsi del denaro o dei gioielli preziosi richiesti.
Il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani continua a rappresentare una sfida anche nel reggiano. Nonostante le numerose iniziative di prevenzione (Carabinieri hanno fatto la “predica” anche dai pulpiti delle chiese dopo la messa), il rischio per i cittadini più vulnerabili rimane alto. Dall’inizio dell’anno, grazie alla campagna di sensibilizzazione, sono una cinquantina le truffe sventate, ma l’attenzione deve rimanere altissima. I Carabinieri rinnovano l’appello agli anziani e alle loro famiglie: “Non fidatevi di richieste di denaro da parte di sedicenti avvocati o appartenenti all’Arma. In caso di dubbi, contattate immediatamente il 112”.
Nel frattempo, nell’intera area interessata, è stata intensificata la vigilanza per rintracciare i responsabili di questi tentativi di raggiro. La collaborazione tra i cittadini e le Forze dell’Ordine è essenziale per contrastare questi reati. I Carabinieri continueranno a lavorare senza sosta per proteggere le persone più vulnerabili e identificare i responsabili.
comunicato stampa – fonte: https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/informazioni/comunicati-stampa/truffe-del-falso-maresciallo-sventati-in-poche-ore-due-tentativi-di-raggiro