(DIRE) Roma, 17 Dic. – “In manovra di bilancio si cancella la norma assurda che prevedeva che lo Stato potesse diventare proprietario dei diritti delle opere cinematografiche a fronte del tax credit. Rimane in piedi la possibilità che il governo ottenga proventi dalle opere di maggiore successo finanziario. Il nostro emendamento originario prevedeva di evitare anche questa ipotesi, che troviamo farraginosa e iniqua, ma siamo soddisfatti del risultato raggiunto con il lavoro congiunto fatto in commissione e con l’intero comparto audiovisivo. Abbiamo segnalato per primi la stortura insita nell’idea di uno Stato produttore, così come trovavamo assurdo che da uno sgravio fiscale potesse derivare la proprietà di un film.
Restano comunque molte perplessità sulla riduzione dell’investimento sul tax credit, uno strumento di vitale importanza per attrarre investimenti strategici nel settore: per questo motivo presenteremo alcuni ordini del giorno con l’obiettivo di ripristinare il meccanismo nella sua versione originale. Ci auguriamo che l’esecutivo comprenda a fondo la rilevanza dell’industria dell’audiovisivo, favorendone la crescita attraverso gli investimenti anziché limitarli”. Lo dichiara Valentina Grippo, deputata di Azione e vicepresidente della commissione Cultura alla Camera. (Vid/ Dire) 09:57 17-12-24
