Per i negozi di vicinato, il percorso verso il Natale resta in salita, anche a causa della bulimia da sconti che favorisce i giganti – in particolare dell’online – a svantaggio delle piccole imprese del retail fisico. Solo per il Black Friday, che vale in totale circa 3,8 miliardi di euro, è infatti stato già acquistato un terzo dei regali di Natale e il 30% degli italiani progetta di spendere di meno per il Natale.
A stimarlo è Confesercenti, sulla base del sondaggio sul Black Friday condotto con IPSOS su un campione di consumatori maggiorenni italiani, e integrato con una survey alle imprese associate. Oltre il 70% di chi ha partecipato al Black Friday ha approfittato dell’occasione per acquistare regali di Natale e il 25% ha comprato metà dei regali preventivati.
“Il Black Friday – spiega Confesercenti – è diventato ormai una prosecuzione dei saldi che però coinvolge tutte le categorie merceologiche.
Inoltre, con il Black Friday, e con tutte le iniziative di natura promozionale che inondano media e canali social nei consumatori, si è consolidata una sorta di ‘discount culture’, una cultura dell’acquisto a prezzo scontato che sta condizionando a differenza del passato le tradizionali vendite del periodo natalizio.
Permane poi una tendenza a risparmiare vista la situazione di incertezza percepita dalle famiglie.
La vicinanza alle feste di Natale porta i consumatori ad anticipare i regali da mettere sotto l’albero, riducendo il volume delle vendite per le piccole e medie imprese del commercio, vittime di un vero e proprio squilibro concorrenziale. I giganti dell’eCommerce, infatti, quasi tutte grandi piattaforme, godono di evidenti vantaggi fiscali rispetto ai canali fisici del retail.
Occorre intervenire per tutelare un comparto, quello delle PMI, che rappresenta la spina dorsale dell’economia del Paese. I dati del consuntivo ci diranno poi se sarà buon Natale o se permarrà – al netto dell’inflazione – un gap di vendite con gli anni precedenti”.
comunicato stampa