In un appassionato discorso televisivo alla nazione, il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha annunciato a sorpresa la dichiarazione della legge marziale d’emergenza, giustificandola con la necessità di proteggere il Paese dalle “forze comuniste”. La mossa ha scatenato una reazione immediata e unanime da parte della maggioranza e dell’opposizione, con l’Assemblea nazionale che ha votato all’unanimità in Parlamento per l’abolizione del provvedimento.
Reazioni Immediate e Proteste
Subito dopo l’annuncio, l’Assemblea nazionale, riunita in sessione plenaria, ha approvato una risoluzione che chiede l’abolizione della legge marziale. “Per salvaguardare una Corea del Sud liberale dalle minacce poste dalle forze comuniste della Corea del Nord e per eliminare gli elementi anti-Stato, dichiaro con la presente la legge marziale di emergenza”, ha dichiarato Yoon nel suo discorso trasmesso in diretta televisiva. La reazione all’unisono di maggioranza e opposizione è stata fermamente contraria alla misura.
Proteste e Tensioni
Dopo la proclamazione, elicotteri sono atterrati sul tetto del Parlamento sudcoreano e centinaia di persone si sono radunate vicino all’edificio per protestare contro l’imposizione della legge marziale. Le tensioni sono aumentate rapidamente, con manifestanti che chiedevano l’immediata revoca del provvedimento e il ritorno alla normalità.
HTTH