Occuparsi del Mediterraneo significa valorizzare la proiezione geopolitica, geostrategica e geoeconomica dell’Italia, basata sulla sua posizione geografica che ha plasmato cultura e sviluppo. L’Italia è un ponte tra nord e sud Europa, collegando anche Europa, Mediterraneo, Africa e Medio Oriente.
Storicamente cuore degli scambi mondiali, ha riacquistato centralità con l’apertura del Canale di Suez, diventando un collegamento chiave tra Atlantico e Indo-Pacifico.
La nozione di Mediterraneo allargato, concepita negli anni Ottanta, comprende lo spazio tra Gibilterra e il Golfo di Aden, includendo Medio Oriente e Africa Centrale. Tuttavia, oggi è più realistico considerare il Mare Nostrum come uno spazio globale, senza limiti fisici o politici, destinato a diventare protagonista delle interconnessioni globali.
Il Mediterraneo è la via di comunicazione più breve tra Occidente e Oriente, attraversata dal 20% del traffico marittimo mondiale, con il Canale di Suez che ha superato i record di traffico nel 2023, essendo un nodo cruciale per il commercio internazionale, specialmente con l’Indo-Pacifico.
Circa il 40% del commercio estero dell’Unione Europea passa attraverso il Mar Cinese Meridionale e l’Oceano Indiano, sottolineando l’importanza strategica del Mediterraneo.
Ila. And.