E’ stata sottoposta alla Misura della Custodia Cautelare in carcere l’autrice di due truffe ai danni di donne anziane, che le avevano permesso di lucrare illecitamente circa 10.000 euro in monili d’oro e gioielli.
I fatti risalgono all’Estate scorsa. Nel primo episodio, l’autrice dell’estorsione si era fatta consegnare circa 5.000 euro in gioielli da un’ottantenne, facendole credere che sua figlia avesse investito una ragazza e che fosse necessaria una consistente somma di denaro per far fronte alle cure mediche.
Nel secondo episodio, la donna aveva estorto ad una ottantacinquenne diversi gioielli e monili d’oro, facendole credere che le due figlie fossero state arrestate e per ottenerne il rilascio occorresse la somma di 4.000 euro. La donna consegnava tutti i gioielli e monili che aveva in casa, per un valore complessivo di circa 5.000 euro.
In entrambi i casi l’accesso nelle abitazioni delle anziane vittime da parte dell’autrice delle estorsioni erano state precedute da una telefonata da parte di un uomo che si era qualificato come appartenente alle forze dell’ordine che, spaventando le vittime, ha inscenato la storia dei finti incidenti stradali e/o degli arresti di familiari.
In tutte e due le telefonate le vittime erano state minacciate e spaventate. Addirittura nel secondo episodio, all’anziana donna avevano fatto ascoltare nel corso della telefonata una voce femminile che, facendole credere che fosse una delle due figlie, piangendo, implorava la madre di “dargli tutto” alla malvivente.
Le indagini della Squadra Mobile hanno consentito di ricostruire il percorso seguito dalla donna per allontanarsi dalle abitazioni delle vittime, poste rispettivamente nel quartiere Mortise e a Piazzola sul Brenta.
Successivamente, anche grazie ad un tatuaggio che la donna aveva su un braccio, gli investigatori sono riusciti ad identificarla: l’autrice, una quarantenne napoletana, era stata peraltro già segnalata per un tentativo di truffa commesso all’inizio dell’anno.
Condividendo il quadro indiziario rappresentato dagli investigatori, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la Misura Cautelare in Carcere, eseguita nella giornata di giovedì 14 novembre, e pertanto la donna rintracciata nel capoluogo campano, è stata condotta nel carcere femminile ‘Pasquale Mandato’ di Secondigliano.
comunicato stampa