Giorgia Meloni nel suo intervento al comizio della coalizione di Centrodestra a Perugia “smaschera” la Sinistra italiana che pur di ottenere un qualsivoglia vantaggio politico non interviene in Europa al tentativo di boicottaggio della nomina di Raffaele Fitto a Commissario Europeo.
Una posizione politica di prestigio e potere in seno all’Unione Europea che darebbe lustro alla Nazione e possibilità economiche ulteriori, in quanto avrebbe un portafoglio che si aggirerebbe intorno ai 1000 miliardi di euro (Fondi di Coesione, PNRR in collaborazione con un altro commissario e una Vice-Presidenza della Commissione Europea, che vuol dire avere il coordinamento in diversi settori nevralgici per l’Italia: pesca, economia del mare, turismo, trasporti e agricoltura. E’ questa la proposta fatta da Ursula Von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, all’Italia per il Commissario italiano in Europa.
Ecco a margine di una proposta così vantaggiosa dell’Europa per l’Italia, il Partito Socialista Europeo, in cui Sinistra nostrana, ha la maggioranza relativa, ha chiesto un incontro con la Von der Leyen per chiedere che il Commissario Italiano, Raffaele Fitto, non sia anche Vice-Presidente della Commissione Europea.
Una posizione che danneggia gli interessi nazionali che dovrebbe essere assolutamente osteggiata dal PD italiano! Come fecero gli esponenti del Centrodestra italiano quando si propose la nomina di Paolo Gentiloni a Commissario, lo stesso Fitto votò a favore e anche Silvio Berlusconi si spese a sostegno del Commissario Italiano.
Il Presidente del Consiglio dichiara alla platea, di aver più volte chiesto al Segretario del PD, quale fosse la posizione ufficiale del Partito, in merito alla nomina di Raffaele Fitto ma dalla Schlein nessuna risposta. Comportamento inspiegabile dato che in senso all’Europa sarebbe bello si vedesse un Paese coeso rispetto agli interessi comuni. (foto di repertorio)
Fabrizio Pace