L’importanza di una rete virtuosa che coinvolga società civile e politica come unica alleanza possibile per attuare un cambiamento culturale della società sul tema della violenza di genere.
È quanto emerso ieri, a Roma, al Ministero della Cultura, dove si è svolto l’evento dal titolo “La cultura del rispetto” in vista della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”, che si celebra il 25 novembre.
Sono intervenuti: Valerio De Gioia, consigliere presso la Corte d’appello di Roma; Anna Maria Giannini, professoressa de La Sapienza Università di Roma; Matilde D’Errico, autrice televisiva e regista; Costanza Andreini, public policy manager Meta/Facebook; Paolo Di Pinto, avvocato e Giorgia D’Errico, direttrice Pubblic Affairs & Institutional Relations Save the Children.
Nel corso dell’incontro, la Direzione generale Organizzazione in collaborazione con la Direzione generale Musei, in attuazione del protocollo d’intesa firmato tra il MiC, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dell’Istruzione, ha presentato un progetto di sensibilizzazione che vedrà l’apposizione del numero anti-violenza 1522 sui biglietti digitali e cartacei, nonché sui siti web dei principali musei italiani, come gesto d’impegno concreto e primo di una serie di iniziative volte a stimolare la maggiore amplificazione di tutti gli strumenti utili al contrasto della violenza di genere.
Durante i lavori è stato conferito il premio “Persefone” a personalità delle istituzioni e della società che si sono contraddistinte per il loro impegno concreto alla prevenzione della violenza di genere e alla costruzione della cultura del rispetto.
Tra i premiati: Martina Semenzato, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio; Antonio Preziosi, direttore del TG2; Eleonora Daniele, giornalista e conduttrice televisiva; Giuseppe Losasso, medico chirurgo plastico e presidente associazione onlus “Smileagain”; Mariantonia Secconi, Maggiore Comandante della 3° sezione in SV del III Reparto Analisi Raggruppamento Operativo Speciale; Luisa Bruno, docente scuola secondaria IC Publio Vibio Mariano – Plesso San Godenzo e Francesca Ascani, referente scuola secondaria IC Publio Vibio Mariano – Plesso San Godenzo.