La crescente instabilità globale e le sfide alla sicurezza che ne derivano stanno spingendo l’Unione Europea a rivalutare il proprio ruolo nel settore della difesa. In particolare, l’esigenza di una maggiore autonomia strategica, acuita da eventi come la guerra in Ucraina e da alcune politiche internazionali, ha portato alla ribalta l’idea di una flotta militare europea unificata.
La recente edizione di Euronaval, una delle più importanti fiere navali a livello continentale, ha sottolineato quanto questo obiettivo sia sentito tra i Paesi membri. L’Agenzia Europea per la Difesa ha infatti annunciato l’avvio di un ambizioso progetto per la realizzazione di una nuova generazione di navi da combattimento entro il 2040.
“L’Europa ha le risorse e le competenze per dar vita a programmi di grande portata nel settore della difesa”, ha affermato Hugues d’Argentré, direttore di Euronaval. “Per competere con potenze come Cina, Stati Uniti e India, è fondamentale superare la frammentazione attuale e lavorare insieme alla costruzione di una marina europea in grado di affrontare le sfide del futuro”.
Il sogno di una fregata europea, un progetto comune a molti Paesi, è da tempo al centro del dibattito sulla difesa europea. Nonostante diversi tentativi di lanciare iniziative simili in passato, finora non si è riusciti a raggiungere un accordo definitivo.
Tuttavia, l’attuale contesto geopolitico e la crescente consapevolezza dell’importanza della cooperazione transnazionale alimentano la speranza che questa volta si possa fare un passo avanti decisivo verso la realizzazione di una flotta europea unificata.
BZ