Manovra. Tassazione sulle cripto passa dal 26% al 42%

Attesi almeno 17 milioni in più, web tax 52 milioni

La Manovra prevede un aumento significativo della tassazione sulle criptovaluta (la criptovaluta è una forma di denaro digitale, basata su tecnologie crittografiche, che permette di effettuare transazioni sicure e decentralizzate, non esiste un’autorità centrale che controlla le criptovalute, come una banca centrale. Le transazioni sono registrate su un registro pubblico distribuito chiamato blockchain, rendendole praticamente impossibili da falsificare.), portando l’aliquota sulle plusvalenze dal 26% al 42%.

Questo incremento, che scatterà per importi superiori a 2.000 euro, dovrebbe generare un gettito aggiuntivo di 16,7 milioni di euro.

Inoltre sempre nella Manovra, l’ampliamento della web tax, senza soglie di fatturato, porterà a ulteriori entrate annuali stimate in 51,6 milioni di euro a partire dal 2026.

 

 

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