News cultura. Arma e FBI recuperano 700 opere d’arte trafugate da case nobiliari

(DIRE – Notiziario settimanale Cultura) Roma, 18 Ott. – Un quantitativo cospicuo di opere d’arte, ben 695, è stato recuperato a Firenze a seguito di una maxi indagine condotta dai carabinieri, i suoi corpi specializzati a tutela del patrimonio culturale e nelle investigazioni scientifiche, e in collaborazione con l’Fbi americana. Uno sforzo investigativo imponente, protrattosi per ben tre anni, ha consentito di risalire a opere librarie, preziose ceramiche, svariati dipinti che sarebbero stati sottratti illegittimamente a lussuose dimore nobiliari fiorentine, durante lo svolgimento di piccoli lavori di manutenzione. Beni culturali di valore enorme che avrebbero potuto fruttare potenzialmente oltre 3 milioni nel mercato dell’antiquariato.

L’indagine, coordinata dalla procura di Firenze, è iniziata nel 2021 a seguito della denuncia di un furto avvenuto- presumibilmente- fra la fine del 2018 e metà 2019 di un’importantissima opera di Leonhart Fuchs: ‘De Historia Stirpium Commentarii Isignes’ del 1542. Il recupero del saggio del medico e botanico tedesco, avvenuto nel 2022, ha dato l’abbrivio a un’attività investigativa più ad ampio spettro col coinvolgimento di 12 soggetti, indagati a vario titolo e perquisiti. IL FURTO SAREBBE INIZIATO DURANTE ALCUNI LAVORI DI MANUTENZIONE – Al vertice di questa presunta attività di trafugamento, è stato individuato uno degli indagati chiamato nell’arco di un quinquennio a svolgere piccoli lavori di manutenzione nelle dimore. Nei suoi confronti l’accusa di aver approfittato del ruolo per rubare i beni artistici, per poi immetterli con il coinvolgimento degli altri indagati sul mercato dell’antiquariato sia in Italia che all’estero.

Ed è stato proprio questo il frangente che ha visto la collaborazione di Fbi e del servizio Interpol per consentire il rientro in patria dei dipinti e degli altri beni, operazione resa ancora più delicata tenendo conto che ad acquistarli erano stati ignari collezionisti negli Stati Uniti, negli Emirati Arabi, così come in Inghilterra. Fra le opere rinvenute sono da menzionare, in particolare, quattro piatti in ceramica timbrati ‘Manifattura Ginori a Doccia presso Firenze’ realizzati in esclusiva per la presidenza della Repubblica, servizi in finissima porcellana con decorazioni in oro zecchino del 1820, un piatto della dinastia Ming di fine diciassettesimo secolo, un dipinto del ‘Bue’ firmato Giovanni Fattori, il libro ‘De Honesta Disciplina’ autografato da Giorgio Vasari. Un bottino cospicuo che adesso, come disposto dall’autorità giudiziaria, tornerà ai legittimi proprietari. (Red/ Dire) 08:13 18-10-24

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About the Author: Mariateresa Quattrone