Il prezzo dell’oro continua a crescere, raggiungendo nuovi record sui mercati asiatici e superando la soglia dei 2.700 dollari l’oncia. In un contesto di crescenti tensioni geopolitiche, come il recente raid israeliano che ha causato la morte del leader di Hamas Yahya Sinwar, il metallo prezioso, tradizionalmente considerato un bene rifugio, ha toccato i 2.718,6 dollari l’oncia, segnando un incremento dello 0,41%.
All’inizio della giornata, il contratto spot dell’oro era scambiato a 2.712,46 dollari l’oncia, in aumento dello 0,73%. Anche i contratti per la consegna a Dicembre sono in crescita, registrando un valore di 2.727,40 dollari l’oncia, con un incremento dello 0,74%. Questi dati riflettono la crescente domanda di oro in periodi di incertezza, evidenziando il suo ruolo di investimento sicuro nei mercati globali.
LM