Il Fondo Monetario Internazionale ha lanciato un nuovo allarme sulla situazione del debito pubblico globale, che sta raggiungendo livelli record.
Secondo le ultime stime presentate nel Fiscal Monitor, il debito pubblico mondiale dovrebbe superare i 100.000 miliardi di dollari entro la fine dell’anno, attestandosi a un preoccupante 93% del PIL.
Una cifra destinata a crescere ulteriormente nel corso del decennio, avvicinandosi al 100% del PIL. Le ragioni di questo preoccupante aumento sono molteplici e complesse. Tra i fattori principali vi sono:
La pandemia da Covid-19: Le ingenti spese sostenute dai governi di tutto il mondo per far fronte all’emergenza sanitaria e sostenere le economie hanno innescato una forte crescita del debito pubblico.
L’inflazione: L’aumento dei prezzi ha eroso il valore reale del debito, rendendolo più difficile da gestire per i governi.
L’aumento dei tassi di interesse: Le banche centrali hanno iniziato a inasprire la politica monetaria per combattere l’inflazione, facendo salire i costi del debito per i governi.
La guerra in Ucraina: Il conflitto ha generato ulteriori oneri finanziari per molti paesi, sia per le spese militari che per far fronte all’impatto economico della guerra.
LL