Grazie alle misure di prevenzione messe in atto dal Ministero per il corteo non autorizzato di ieri a Roma ci sono stati “solo” 30 feriti tra le Forze dell’Ordine ed una ragazza tra i civili.
La manifestazione\corteo a cui la Questura di Roma non aveva dato l’autorizzazione era pro Palestina secondo alcuni secondo altri sembra contro Israele. Si sono dati appuntamento a Roma molti piccoli partiti ed associazioni appartenenti alla “variopinta” costellazione di estrema sinistra.
Insomma molta confusione nella quale si sono inseriti, come temevano gli investigatori, i soliti gruppi di violenti che avrebbero potuto colpire obiettivi sensibili oltre alle forze di polizia come poi avvenuto a piazzale Ostiense.
Tra i manifestanti si notava la presenza di molte persone incappucciate e altre che oltre sventolare la bandiera palestinese portavano in alto il vessillo giallo di Hezbollah.
I momenti di tensione lungo il cammino del corteo non sono mancati, la Polizia ha risposto in maniera impeccabile e professionale tramite gli idranti ed i lacrimogeni, ai fumogeni, al lancio di bottiglie, bombe carta e alle cariche dei più facinorosi.
Slogan contro Netanyahu e Meloni ma anche “Palestina libera”, “Israele criminale” e purtroppo anche “Ora Intifada” sono stati intonati dai molti dei circa 5 mila partecipanti alla manifestazione di Roma.
A fine corteo saranno quattro i fermati per gli scontri e portati in Questura a Roma. Due di questi sono stati denunciati a piede libero per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Al vaglio la posizione degli altri due, come riferisce ANSA.
Fabrizio Pace