L’IA mappa il cervello del moscerino della frutta. Un balzo in avanti per le neuroscienze

È stata ottenuta la prima mappa completa del cervello adulto di un moscerino della frutta, con tutte le sue connessioni neurone per neurone, grazie all’intelligenza artificiale. Questa mappa mostra il “cablaggio” del cervello, che, pur essendo più semplice di quello umano, è composto da 140.000 neuroni e oltre 50 milioni di sinapsi. Questo risultato è cruciale per le neuroscienze e viene descritto in nove articoli su Nature. Il progetto è stato realizzato dal consorzio FlyWire, guidato dall’Università di Princeton, con la partecipazione di quasi 300 ricercatori di 76 laboratori in tutto il mondo.

photo credits: https://flywire.ai/

Il consorzio FlyWire, guidato dall’Università di Princeton, ha realizzato un’impresa notevole mappando il cervello del moscerino della frutta. Questo progetto ha coinvolto quasi 300 ricercatori provenienti da 76 laboratori di tutto il mondo. La mappa ottenuta è estremamente dettagliata, mostrando ogni connessione neurale del cervello del moscerino, che è composto da 140.000 neuroni e oltre 50 milioni di sinapsi.

Questa mappa è un passo avanti significativo per le neuroscienze perché, nonostante la semplicità relativa del cervello del moscerino rispetto a quello umano, esso è comunque capace di funzioni complesse. Questo lo rende un modello ideale per la ricerca biomedica, permettendo agli scienziati di studiare le basi neurali del comportamento e delle malattie neurologiche in un sistema più semplice e accessibile.

La pubblicazione di questi risultati su Nature, una delle riviste scientifiche più prestigiose, sottolinea l’importanza e l’impatto di questa ricerca. La copertura di ben nove articoli dimostra la vastità e la profondità del lavoro svolto dal consorzio FlyWire.

L’intelligenza artificiale (IA) ha giocato un ruolo cruciale nel processo di mappatura del cervello del moscerino della frutta. Ecco come è stata utilizzata:

  1. Analisi delle Immagini: Il cervello del moscerino è stato sezionato in migliaia di immagini ad alta risoluzione. L’IA è stata utilizzata per analizzare queste immagini e identificare i neuroni e le sinapsi.
  2. Ricostruzione 3D: Utilizzando algoritmi avanzati di machine learning, l’IA ha ricostruito una mappa tridimensionale del cervello, mostrando come i neuroni sono collegati tra loro.
  3. Automazione: La quantità di dati generati era enorme. L’IA ha permesso di automatizzare gran parte del processo di analisi, riducendo il tempo necessario per completare la mappatura.
  4. Precisione: Gli algoritmi di IA hanno migliorato la precisione dell’identificazione delle connessioni neurali, riducendo gli errori umani e garantendo una mappa più accurata.
  5. Collaborazione: L’IA ha facilitato la collaborazione tra i ricercatori, permettendo loro di condividere e analizzare i dati in modo più efficiente.

Grazie a queste tecnologie, il consorzio FlyWire è riuscito a creare una mappa dettagliata e precisa del cervello del moscerino, un risultato che sarebbe stato molto difficile da ottenere con metodi tradizionali.

photo – credit: https://flywire.ai/

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