(DIRE) Roma, 3 Ott. – “È un testo normativo importante e se si intende semplificare il quadro legislativo attuale sulle rinnovabili è necessario, per rendere efficaci i progetti di eolico offshore e fotovoltaico galleggiante in Italia, apportare delle integrazioni e delle correzioni urgenti”, è quanto ha dichiarato il Presidente dell’Associazione delle Energie Rinnovabili Offshore, Fulvio Mamone Capria, che stamattina è stato audito dalle Commissioni riunite Ambiente e Attività Produttive della Camera dei Deputati sull’Atto Camera 187 sottoposto a parere parlamentare e relativo allo “Schema di decreto legislativo recante disciplina in materia di regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili”.
“Dopo esserci confrontati con il nostro Gruppo di lavoro giuridico ed aver raccolto il parere e le proposte dei soci dell’Associazione, abbiamo presentato stamane un documento di sintesi in grado di offrire ai Deputati una chiara e rapida visione delle opportune criticità che emergono dal testo presentato dal Governo. In particolare, sulle norme che regolamentano l’offshore, è fondamentale chiarire con cura e attenzione tutto il tema degli aspetti concessori demaniale negli specchi acquei”, prosegue Mamone Capria. La nostra Associazione, nel più ampio spirito di collaborazione istituzionale, ha sin dall’inizio accolto con particolare attenzione la redazione del TU-FER, nell’ambito di quella più ampia strategia di indirizzo del Paese verso il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione in linea con l’Unione Europea.
“Già nei mesi scorsi abbiamo segnalato ai diversi Ministeri competenti alcune problematiche che abbiamo riproposto in questo documento odierno. Abbiamo cercato di portare l’attenzione dei Parlamentari su alcune parti di rilevanza strategica per le rinnovabili dal mare apprezzando il lavoro e le osservazioni già pervenute da altre Associazioni e rappresentanze del settore delle energie rinnovabili.
Se la ratio della norma è, dunque, quella di compiere un passo importante verso la sostenibilità dell’economia italiana, attraverso la previsione di una cornice unitaria ed uniforme, la riduzione della burocrazia e la semplificazione nei confronti delle imprese che operano nel settore delle rinnovabili, è necessario che il Testo Unico accolga le nostre osservazioni”, continua il presidente di Aero.
«Riconosciamo il grande lavoro che i Ministeri competenti in materia di rinnovabili dal mare stanno svolgendo, e che sta dando forza alle iniziative legate alla nascita di impianti di eolico offshore e di fotovoltaico galleggiante. Dobbiamo però continuare a lavorare insieme, in maniera costruttiva e a supporto del sistema, delle istituzioni e del mondo industriale, affinche´ si possa vincere una delle partite più importanti che ci attendono. Sono ancora tante le criticita` che devono essere affrontate per aiutare il settore, soprattutto per rendere omogenee le norme che lo regolano, ma siamo certi che questa è la strada giusta per perseguire quella tanto attesa e ormai necessaria transizione energetica”, conclude Mamone Capria. (Com/Vid/ Dire) 10:46 03-10-24