Capo di Stato Maggiore della Difesa: si insedia il Generale di C. d’A. Luciano Portolano

Alla presenza del Capo dello Stato, il Presidente Sergio Mattarella, e del Ministro della Difesa Guido Crosetto, Giovedì 4 Ottobre 2024, all’Aeroporto militare di Ciampino si svolgerà la cerimonia di avvicendamento al vertice delle Forze Armate: l’Ammiraglio Giuseppe CAVO DRAGONE cederà il comando al Generale di Corpo d’Armata Luciano Antonio Portolano, nuovo capo di Stato Maggiore della Difesa.

L’Ammiraglio Giuseppe CAVO DRAGONE dopo quasi tre anni nel ruolo di Capo di Stato Maggiore della Difesa dal prossimo gennaio 2025 ricoprirà il ruolo di Presidente del Comitato Militare della NATO ed al contempo assumerà anche l’incarico di Consigliere del Ministro della Difesa per le relazioni con la NATO.

La nomina, quale nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa, del Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano è stata approvata in data 17 settembre 2024 dal Consiglio dei Ministri.

Il Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, è nato ad Agrigento il 18 settembre 1960

Il Gen. Luciano Portolano, dopo aver conseguito il diploma di maturità al Liceo classico Empedocle, ha iniziato la sua carriera frequentando il 161° Corso dell’Accademia Militare di Modena, e, successivamente, numerosi altri corsi in Italia e all’estero.
Nel corso della sua vita militare, il Gen. Portolano ha partecipato a molteplici operazioni e missioni che hanno visto le Forze Armate italiane contribuire alla stabilità, alla sicurezza e alla pace internazionali, e a proteggere e tutelare gli interessi vitali e strategici nazionali.

Agli incarichi di Comando in Patria e in contesti operativi al di fuori dei confini nazionali, si aggiungono quelli di staff svolti in ambito Forza Armata, Interforze ed Organismi Internazionali.

Tra il 1990 e il 1991, con il grado di Capitano, ha peso parte alla missione UNIMOG (United Nations Iran-Iraq Military Observer Group), al confine tra Iran e Iraq, nata con lo scopo di monitorare la zona cuscinetto e il rispetto del cessate il fuoco tra i due Stati. Nel 1991, a seguito degli eventi della 1^ Guerra del Golfo, viene quindi trasferito dalle Nazioni Unite al confine tra Iraq e Kuwait, per partecipare alla missione UNIKOM (United Nations Iraq-Kuwait Observation Mission) stabilita per creare e monitorare la zona demilitarizzata tra i due Paesi, dove vi è restato fino al 1992.

Nel 1999, con il grado di Tenente Colonnello in qualità di Comandante del 67° battaglione bersaglieri, ha preso parte alle Operazioni NATO “Joint Guarantor” in Macedonia, e all’Operazione “Joint Guardian” in Kosovo, a guida delle unità che hanno costituito le Early Entry Forces del contingente nazionale.

Nel 2003, con il grado di Colonnello, al Comando del 18° reggimento bersaglieri, ha partecipato all’Operazione “Antica Babilonia 1”, in Iraq, nuovamente al comando delle Early Entry Forces del dispositivo nazionale, schierato a seguito degli eventi connessi con la 2^ Guerra del Golfo e con la relativa risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che sollecitava la comunità Internazionale a contribuire alla stabilità e alla sicurezza del Paese iracheno.

Da Comandante della Brigata meccanizzata “Sassari” nel grado di Generale di Brigata, tra il 2011 e il 2012 è stato inviato in Afghanistan con la Grande Unità per assumere la guida del Comando multinazionale RC-W (Regional Command – West) nell’ambito dell’operazione NATO – ISAF (International Security and Assistance Force).

Con il grado di Generale di Divisione, nel 2014, è stato nominato dal Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, Head of Mission e Force Commander della missione UNIFIL in Libano, incarico che lo vedrà per 2 anni alla guida di più di 10.000 caschi blu delle Nazioni Unite provenienti da 40 Paesi diversi, impegnati nel monitorare la cessazione delle ostilità tra Libano e Israele.

All’esperienza sviluppata nel campo operativo, si associa quella maturata in campo diplomatico, grazie al periodo svolto quale Addetto Militare a Londra, dal 2007 al 2010, e quale Head of Mission della sopracitata missione UNIFIL, in qualità di diretto responsabile della mediazione a livello politico-strategico tra le controparti Libanesi e Israeliane, nel rispetto dei contenuti della UNSC 1701.

Il bagaglio professionale del Generale Portolano include gli incarichi di Chief of Staff e di Head of the European Union Command Element del Comando Alleato Interforze e Multinazionale di Lago Patria (Joint Force Command Naples), ricoperti dal 2016 al 2019. Il ruolo rivestito gli ha consentito di interagire, oltre che con i vertici della NATO, con organismi internazionali quali Unione Europea, con particolare riferimento all’Operazione Althea in Bosnia-Herzegovina a guida UE, con l’Unione Africana, con i Paesi del Mediterranean Dialogue e dell’Instanbul Cooperation Initiative, contribuendo anche alla nascita e allo sviluppo del NATO Strategic Direction South/HUB.

Il 2 Settembre 2019, il Gen. C.A. Luciano Portolano ha assunto l’incarico di Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze (COI), Comando responsabile dell’Organizzazione militare ed in particolare della pianificazione, della predisposizione e dell’impiego delle Forze Armate nel loro complesso.

Il Consiglio dei Ministri il 29 settembre 2021 ha deliberato il conferimento dell’incarico di Segretario generale del Ministero della Difesa e di Direttore nazionale degli armamenti al Generale di Corpo d’Armata dell’Esercito Luciano Antonio Portolano.

Formazione e titoli di studio

Ha frequentato:

  • il 161° Corso dell’Accademia Militare di Modena e la Scuola di Applicazione di Torino;
  • il Corso di Stato Maggiore dell’Esercito;
  • il Corso Superiore di Stato Maggiore;
  • l’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze;
  • l’United States Army Command and Staff College (Kansas – USA).

Ha conseguito:

  • la laurea in scienze strategiche presso la Scuola di Applicazione – Università di Torino;
  • il Master in “Gestione Integrata e Sviluppo delle Risorse Umane”;
  • il Master di 2° livello in scienze strategiche.

Sintesi degli incarichi di comando nazionale

  • Comando di Plotone e di Compagnia presso il 27° Battaglione bersaglieri della Brigata corazzata “Ariete”;
  • Comandante il 67° Battaglione bersaglieri del 18° Reggimento bersaglieri della Brigata “Garibaldi”;
  • Comandante il 18° reggimento bersaglieri della Brigata “Garibaldi”;
  • Comandante la Brigata meccanizzata “Sassari”

Sintesi degli incarichi di staff in ambito Esercito Italiano e interforze:

  • Ufficiale Addetto alla Sezione “Dottrina” dell’Ufficio Regolamenti e Politica Militare;
  • Ufficiale Addetto alla Sezione “Formazione e Addestramento” dell’Ufficio Addestramento;
  • Capo Sezione “Regolamenti” dell’Ufficio Dottrina, Addestramento e Regolamenti;
  • Capo Ufficio “Operazioni” del Reparto Impiego delle Forze/COE;
  • Capo del Reparto Operazioni presso il Comando Operativo di vertice Interforze (COI).

Sintesi degli incarichi internazionali e/o operativi:

  • Missione delle Nazioni Unite in Iraq e Iran (United Nations IRAN – IRAQ Observation Group Mission) (1990-91);
  • Missione delle Nazioni Unite in Iraq e Kuwait (United Nations IRAQ – KUWAIT Observation Mission) (1991 – 92);
  • Operazione NATO “Joint Guarantor”, in Macedonia, quale Comandante di Battaglione, nel 1999;
  • Operazione NATO “Joint Guardian”, in Kossovo, in qualità di Comandante di Battaglione, nel 1999;
  • Missione “Antica Babilonia 1”, nel 2003, quale Comandante della Task Force di manovra della JTF – Iraq;
  • Operazione ISAF, in Afghanistan, quale Comandante del Regional Command West ad Herat, nel 2011-2012;
  • UNIFIL, Libano, in qualità di Capo Missione e Comandante della Forza ONU, nel biennio 2014-2016;
  • Capo di Stato Maggiore e Head of the European Union Command Element presso l’Allied Joint Force Command – Naples di Lago Patria (Giugliano in Campania – NA), dal 1 Settembre 2016 al 1 Settembre 2019.
  • Dal 2007 al 2010, ha prestato servizio presso l’Ambasciata Italiana in UK, in qualità di Addetto Militare accreditato anche per l’Irlanda.

Decorazioni nazionali e internazionali:

  • n. 2 OMI (Ordine Militare d’Italia – Ufficiale e Cavaliere);
  • Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito;
  • n. 2 Croci d’Oro al Merito dell’Esercito;
  • Medaglia d’Oro della Croce Rossa;
  • Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana;
  • Medaglia d’oro al merito di lungo comando (20 anni);
  • Croce di Ufficiale con Spade del Sovrano Militare Ordine di Malta;
  • Medaglie delle Nazioni Unite, per le Operazioni svolte in:
  • Iran e Iraq nel 1990-91;
  • Iraq e Kuwait nel 1991-92;
  • Libano, UNIFIL nel 2014-2016;
  • n. 2 NATO Meritorious Service Medal;
  • Medaglie NATO, per le Operazioni in:
  • Macedonia e Kosovo, nel 1999;
  • Afghanistan, ISAF nel 2011-2012;
  • Medaglia dell’Unione Europea (EUFOR – Op. ALTHEA);
  • Croce Commemorativa per le operazioni di salvaguardia delle libere istituzioni e di mantenimento dell’ordine pubblico;
  • Croci Commemorative nazionali, per le missioni di pace internazionali e umanitarie;
  • Grande Ufficiale dell’Ordine del Merito Navale, Marina Militare del BRASILE;
  • n. 2 US LEGION OF MERIT – Degree of Officer;
  • National Defence System of the Republic of LITHUANIA Medal of Merit;
  • Medaljo Mednarodno Sodelovanje (Repubblica di SLOVENIA).

Dom. Cr.

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