La Rivoluzione della Street Art in mostra a Parma

(DIRE) Parma, 26 Set. – Apre il 28 settembre a Parma “Street Art Revolution Da Warhol a Banksy: la (vera) storia dell’arte urbana”, mostra che racconta la storia di uno dei movimenti artistici più contemporanei e controversi: l’arte urbana. Una forma d’arte che punta a democratizzare l’accesso alla creatività, usando i muri nelle città rende le opere visibili a tutti, indipendentemente dal background sociale o economico.

Curata da Giuseppe Pizzuto e dalla galleria Wunderkammern, con la direzione artistica di Luca Bravo, la mostra è un viaggio visivo e concettuale attraverso i luoghi e gli artisti che hanno plasmato questo movimento globale.

Per Bravi si tratta infatti di “una delle mostre più dirompenti, rivoluzionarie mai realizzate. Un progetto espositivo in cui lo spettatore si troverà in dialogo con opere di inaudita potenza mediatica e tematica. Warhol, Banksy, Obey, solo alcuni degli autori che hanno superato i confini tra arte, simbolismo, e viralità. Riconosciamo in loro qualcosa di terribilmente vero, incisivo, reale”.

La mostra parte con un sezione dedicata ad Andy Warhol, pioniere della Pop Art, che col concetto della riproducibilità e la sua visione dell’arte come provocazione, ha gettato le basi per molti artisti urbani. Si prosegue con Keith Haring che grazie ai suoi interventi outdoor e ai suoi “Subway Drawings” sancisce la trasformazione delle strade e delle metropolitane di New York in spazi di espressione artistica.

La sezione successiva è sempre ambientata nella Grande Mela dei primi anni Ottanta con JonOne, uno dei primi e principali esponenti della graffiti art, che ha portato i graffiti da Harlem (NY) a Parigi e dalla strada alla tela.  Passando per JonOne si arriva dunque alla scena europea, dove Blek Le Rat e poco dopo Jef Aérosol hanno cambiato il volto delle città francesi con i loro stencil.

Foto di Silvana Marrapodi

E ancora Banksy, celebre artista britannico che con le sue opere provocatorie e socialmente consapevoli, ha portato la stencil art dall’Europa all’attenzione globale. Senza dimenticare Shepard Fairey, aka Obey, le cui le sue opere – fra cui il suo celebre ritratto di Barack Obama “Hope” e le sue campagne a favore dei diritti e della salvaguardia dell’ambiente – hanno un forte impatto sulla cultura popolare e sulla politica.

Il percorso espositivo continua con la “European Wave” portando all’attenzione del pubblico artisti contemporanei come D*Face, Invader, Alexandre Farto aka Vhils e The London Police. Ad essi si aggiungono poi i PichiAvo che combinano l’estetica classica con il linguaggio delle tag. In mostra ci sono poi pezzi unici e limited edition di Mr. Brainwash e Pure Evil, artisti che portano un tocco pop alla Street Art, con opere che richiamano il lavoro di Warhol e aggiungono un commento contemporaneo sulla cultura delle celebrità e sulla società. Infine, la mostra dedica una sezione agli artisti italiani che hanno lasciato il segno sulla scena internazionale.

Da Sten Lex con la tecnica dello stencil poster a Microbo e Bo130, Hogre, Orticanoodles e Biancoshock con le sue installazioni provocatorie. Street Art Revolution. Da Warhol a Banksy: la (vera) storia dell’Arte Urbana è a Palazzo Tarasconi, Str. Luigi Carlo Farini 37, Parma. E’ aperta fino al 2 marzo 2025. Orari: dal giovedì alla domenica, 10-19.30, chiusa lunedì, martedì e mercoledì. Per info e biglietti: www.streetartparma.it (Red/ Dire) 02:07 26-09-24

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