Acqua. Fratin: colmare gap infrastrutture, andare oltre gli ATO

‘Unire le risorse, ma investimenti restino fuori da patto di stabilità’

(DIRE) Firenze, 24 Set. – “Le nuove sfide determinate dai cambiamenti climatici e dalla transizione ecologica impongono di intervenire per colmare il gap infrastrutturale idrico e per consentire il dispiegamento di una strategia nazionale di impiego della risorsa idrica in tutto il territorio nazionale, lungo tutte le fasi del ciclo: dalla captazione fino al suo rilascio”. È quanto afferma il ministro dell’Ambiente e della Sovranità energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in un videomessaggio di saluto al festival dell’acqua in corso a palazzo Vecchio. “Gli investimenti- aggiunge il ministro- devono essere finanziati facendo convergere in maniera continuativa risorse europee, italiane, pubbliche, private, delle istituzioni locali assegnando loro una priorità strategica e auspicabilmente consentendo di considerarli, al pari degli altri richiesti dall’emergenza climatica che stiamo vivendo, al di fuori del patto di stabilità”.

In effetti, avverte, “sono interventi infrastrutturali importanti che possono realizzarsi soltanto se si promuove l’aggregazione fra i gestori e le interconnessioni fra sistemi acquedottistici, da questo punto di vista bisogna essere un po’ più robusti. E naturalmente è essenziale prevedere un sistema di incentivazione per queste aggregazioni degli ambiti e delle gestioni, con una pianificazione in una scala più ampia”. Pichetto Fratin rimarca il punto: “Sarà sempre più necessario pianificare investimenti infrastrutturali straordinari oltre i confini degli attuali ambiti territoriali ottimali”. In questa direzione il ministro segnala che è stata adottata la proposta di definire un pacchetto strutturato di norme per la riforma del sistema idrico e promette: “Il ministero da me diretto è pronto al confronto con soggetti e competenze interessati”. (Cap/ Dire) 16:02 24-09-24

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