“Dati evidenziano una stagnazione pericolosa”
(DIRE) Roma, 22 Set. – “L’Associazione italiana familiari e vittime della strada Aps – sede di Latina e Frosinone intende fare una riflessione sui dati presentati dall’Associazione sostenitori e amici della Polizia Stradale in merito al Rapporto annuale sull’incidentalità che coinvolge i pedoni in Italia, basato sui dati Istat del 2023.
Il documento conferma una tendenza preoccupante: sebbene il numero complessivo di decessi tra i pedoni sia rimasto stabile, sono aumentati i feriti e gli incidenti complessivi, evidenziando una stagnazione pericolosa in un contesto che richiede maggiore sicurezza”.
Così si legge in una nota dell’Associazione a firma del responsabile Giovanni Delle Cave. “Nel 2023 gli investimenti di pedoni sono stati 18.483, un incremento rispetto ai 17.765 del 2022 e ai 17.164 del 2021. Questo significa circa 50 incidenti al giorno, con 485 decessi: lo stesso numero dell’anno precedente, di cui 314 uomini e 171 donne. Preoccupa anche l’aumento dei feriti, che sono saliti a 19.691 – rispetto ai 19.062 del 2022 -, con una crescita significativa rispetto al 2021 – quando erano stati 16.693.
Nonostante la patente a punti introdotta nel 2003 abbia ridotto drasticamente le vittime rispetto al 2002, quando i pedoni deceduti erano 1.226, l’attuale stagnazione del numero di morti è considerata un allarme. Preso atto di quanto sopra, si rende quanto mai urgente a questo punto rinnovare le politiche di prevenzione, richiamando le istituzioni competenti ai propri compiti e/o doveri, poiché i dati mostrano un rischio crescente per gli utenti della strada più vulnerabili”. (Mab / Dire) 16:44 22-09-24