“Impegno per rafforzare presenza nelle liste Patrimonio Unesco”
(DIRE) Napoli, 21 Set. – I Paesi del G7 intendono “lavorare con i governi africani e l’Unione Africana per fare leva sulla cultura come motore chiave dello sviluppo sostenibile”. È quanto si legge nella dichiarazione di Napoli “Cultura per lo sviluppo sostenibile dell’Africa e del mondo” siglata al termine dei lavori del G7 Cultura nel Palazzo Reale di Napoli. I delegati alla Cultura di Unione Africana, Brasile, Canada, Unione Europea, Francia, Germania, Grecia, India, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America, insieme ai vertici dell’Unesco, dell’Iccrom e della Banca Africana per lo Sviluppo si impegniamo a “costruire partenariati reciprocamente vantaggiosi, basati sui principi di rispetto delle identità culturali, comprensione reciproca, libertà di espressione e co-creazione di contenuti e attività culturali”. Ancora, “promuoveremo – si legge – la condivisione di conoscenze con i governi africani e le istituzioni culturali e i portatori di interesse principali, inclusi gli individui e il settore privato, per supportare gli sforzi per potenziare i settori e le industrie culturali e creative”. Evidenziato, poi, l’impegno a “proteggere i beni culturali dal traffico illecito, promuovere, salvaguardare e gestire in modo sostenibile il patrimonio culturale e rafforzare la presenza dell’Africa nelle liste del patrimonio Unesco”.
Una sottolineatura anche sulla necessità di sfruttare “gli sforzi attuali per integrare le considerazioni culturali nell’agenda climatica internazionale, nelle strategie e nei piani climatici nazionali”, promuovendo “la transizione ecologica dei settori e delle industrie culturali e creative”. I Paesi chiedono “il pieno riconoscimento e l’integrazione della cultura e dell’economia creativa nei processi e nelle politiche di sviluppo, nonché nelle discussioni future su come avanzare nello sviluppo sostenibile dopo il 2030”. “Sosterremo – si legge nella dichiarazione – la cultura e lo sviluppo sostenibile in Africa promuovendo partenariati e politiche che siano allineate con le priorità di sviluppo dei governi africani e rispettano la diversità culturale e la ricchezza delle nazioni africane”. (Nac/ Dire) 16:01 21-09-24