La (mezza) Notte Bianca di Reggio Calabria: flop annunciato

Una notte bianca che non ha a monte un’organizzazione non può che fallire“. Le affermazioni di Lorenzo Labate, presidente di Confcommercio fotografano in modo preciso e puntuale il flop di questa amministrazione sotto ogni punto di vista politico e gestionale.

Gli ingredienti per un fallimento c’erano tutti, in primis l’incapacità organizzativa che già in passato tanti disagi ha causato ai nostri concittadini e soprattutto ad un comparto di così vitale importanza, perché componente essenziale del tessuto produttivo, come quello del commercio.

Una Notte Bianca che non dura per tutta la notte, che Notte Bianca è? Il netto rifiuto da parte molti esercenti di alzare le serrande, per un evento che più che un’attrazione per i cittadini è sembrato un capriccio amministrativo, è il segno più tangibile del loro fallimento. In merito a ciò le dure esternazioni del presidente di Confcommercio RC Lorenzo Labate e del presidente di Confesercenti RC Claudio Aloisio, durante un’intervista a RTV evidenziano in modo inequivocabile le ragioni di questa debacle e l’inettitudine e la cecità amministrativa di questa maggioranza.

Come può un’amministrazione evitare di dialogare con i principali attori commerciali della città per l’organizzazione di questo evento? Come può un’amministrazione organizzare una Notte Bianca, notoriamente momento culturale ma anche a forte vocazione commerciale, evitando di coinvolgere le associazioni di categoria?

L’arroganza del potere, unita all’incapacità amministrativa di questa maggioranza, sta spegnendo a Reggio Calabria ogni flebile barlume di speranza.

Ma siccome questa maggioranza è talmente avanti che se guarda indietro vede il futuro, ha istituito anche la zona ZTL.

Nessuno ha capito l’utilità della ZTL (Zona a traffico limitato) in sette traverse del Corso Garibaldi in prossimità di Piazza Duomo, sicuramente nemmeno gli amministratori, ancora meno l’hanno compresa i commercianti di zona che hanno definito questo provvedimento una strategia persecutoria e paralizzante dal punto di vista economico e sociale che consente all’attuale maggioranza di raggiungere un unico obiettivo, quello di desertificare esponenzialmente una delle zone centrali di Reggio Calabria, creando estremi disagi a famiglie, residenti ed attività commerciali del centro storico. Naturalmente anche l’istituzione della ZTL è un provvedimento non condiviso né con i cittadini, né con le associazioni di categoria dei commercianti, né con gli esercenti che vengono ulteriormente penalizzati in questo momento storico assai difficile e complicato dal punto di vista economico e produttivo.

Questa maggioranza ha messo in atto dal punto di vista politico, gestionale ed amministrativo la “Notte Nera” nella nostra città.

Affinché iniziative del genere riescano non basta un semplice annuncio ma è necessario lavorare e concertare per tempo con i rappresentanti di categoria, con le associazioni e tutti gli attori interessati.

Nel 2005, nella prima notte bianca organizzata dal Comune, le premesse e le aspettative furono ben altre, perché tutte le istituzioni e gli enti territoriali fecero squadra per raggiungere il risultato che poi tutti si aspettavano: decine di migliaia di persone per le strade del centro, tutti i negozi aperti, una miriade di attività artistiche, culturali e di spettacolo dislocati in tanti punti del territorio e un ritorno socio-economico eccellente certificato dai dati della Banca d’Italia e dalla stampa locale e nazionale.

Altri tempi, altri amministratori.

Coordinamento Fratelli d’Italia Reggio Calabria

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