(DIRE) Roma, 16 Set. – “Nonostante tutte le potenziali sfide, la transizione rimane inevitabile: questa convinzione trascende le preferenze personali, poiché ora esiste un consenso nella comunità scientifica sul fatto che il danno economico a lungo termine causato dal cambiamento climatico e una transizione energetica disordinata superano di gran lunga i costi di attuazione dell’accordo di Parigi”. Il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, lo dice aprendo la conferenza G7-IEA ‘Garantire una transizione energetica ordinata’ (‘Ensuring an Orderly Energy Transition’) in corso nella sede di Roma di Bankitalia.
La conferenza affronta le diverse implicazioni economiche della transizione energetica in Europa. “Con le temperature globali che battono tutti i record , dobbiamo bilanciare la necessità di una transizione energetica graduale, dato che questi processi richiedono tempo, con il rischio di posticipare ulteriori riduzioni delle emissioni e raggiungere così punti di svolta climatici catastrofici”, avverte Panetta. “Dopo una serie di importanti passi avanti in seguito all’accordo di Parigi del 2015, ora stiamo assistendo a segnali di malcontento nei confronti della transizione energetica”, segnala il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta.
“I flussi netti verso i fondi di investimento sostenibili stanno perdendo slancio, con riscatti che si verificano in alcuni paesi a causa della reazione politica contro le iniziative per il clima. Alcuni grandi gestori patrimoniali stanno riducendo il loro coinvolgimento negli sforzi globali per il clima; le aziende di energia rinnovabile stanno affrontando crescenti difficoltà finanziarie; le restrizioni all’esportazione di minerali critici stanno aumentando costantemente nel mezzo di una situazione geopolitica difficile, segnata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, dagli eventi devastanti in Medio Oriente e dalla crescente frammentazione economica e commerciale”, avverte Panetta.”
Accanto a questi sviluppi preoccupanti, ce ne sono alcuni incoraggianti. Gli investimenti globali in energia pulita sono ora il doppio di quelli nei combustibili fossili- prosegue il Governatore- la recente COP 28 ha evidenziato miglioramenti significativi, tra cui impegni per eliminare gradualmente i combustibili fossili, espandere la capacità di energia rinnovabile, migliorare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di metano. Inoltre, i principali emettitori globali come la Cina stanno facendo progressi straordinari nelle energie rinnovabili, raggiungendo i loro obiettivi di capacità eolica e solare ben prima del previsto”. (Ran/Dire) 10:21 16-09-24