“L’articolo 52 della Costituzione Italiana recita che la difesa della Patria è un sacro dovere del cittadino. Mi dichiaro colpevole di aver difeso l’Italia e gli italiani, di aver mantenuto la parola data. E’ follia 6 anni di carcere. Non mollo né ora né mai!” E’ quanto scrive in un post Matteo Salvini, vice-premier e ministro delle Infrastrutture in relazione alla vicenda che lo vede a processo per la vicenda migranti trasportati dalla ONG Open Arms.
Il leader della Lega ha commentato così la richiesta da parte della Procura di Palermo della condanna a 6 anni che basa la stessa sul fatto che Salvini avesse l’obbligo di dare un porto sicuro alla nave! Però quanto dichiara l’ex Ministro dell’Interno risponde a verità, gli italiani avevo lo avevano votato espressamente per la sua linea sull’immigrazione clandestina incontrollata e per il suo “programma”. Ed il Decreto Sicurezza 1 e 2 faceva parte della Politica del Governo Conte 1.
Basterebbe controllare le dichiarazioni dei suoi colleghi di governo di quegli anni per capire che si trattava di una linea condivisa da tutto l’esecutivo, all’epoca dei fatti, giallo-verde. E’ uno scandalo che si sia arrivati a tanto e si potrebbe creare un precedente molto pericoloso per il Nostro Paese, che è il più esposto in Europa al fenomeno migratorio.
Matteo Salvini ha ricevuto la solidarietà dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, la quale ha scritto un post su X molto eloquente: “È incredibile che un Ministro della Repubblica Italiana rischi 6 anni di carcere per aver svolto il proprio lavoro difendendo i confini della Nazione, così come richiesto dal mandato ricevuto dai cittadini. Trasformare in un crimine il dovere di proteggere i confini italiani dall’immigrazione illegale è un precedente gravissimo”.
Anche dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, solidarietà totale al collega: “Il rischio a una condanna a sei anni di carcere, per aver fatto fino in fondo il suo dovere nel contrasto all’immigrazione irregolare, è una evidente e macroscopica stortura e un’ingiustizia per lui e per il nostro Paese”.
Chiedere una pena di sei anni per un atto compiuto da un ministro, nell’esercizio delle proprie funzioni, in linea con l’indirizzo di quel governo, è un precedente pericolosissimo.
Così su “X” Maurizio Lupi esprime solidarietà a Matteo Salvini “Tutte le forze politiche dovrebbero esprimerla con determinazione”, ha concluso.
“E’ follia 6 anni di carcere. Non mollo né ora né mai” ha dichiarato Matteo Salvini in un video postato sui social in cui racconta tutti gli step della vicenda. Il ministro non presente in aula oggi a Palermo e rappresentato dal suo avvocato Giulia Bongiorno, la quale parla espressamente di processo politico. Sulla pagine social non sono in pochi a indicare questo processo come una pesante interferenza nella vita politica del Paese.
Fabrizio Pace