Veneto, Friuli Venezia-Giulia ed Emilia-Romagna: “Gravi danni per settore”
(DIRE) Venezia, 11 Set. – Le Regioni del Nord Adriatico chiederanno al Governo di riconoscere lo stato di calamità naturale per le mucillagini. Per questo stanno approntando un dossier per supportare la richiesta. Lo annuncia l’assessore regionale alla Pesca del Veneto, Cristiano Corazzari, in qualità di coordinatore del Distretto della pesca del Nord Adriatico, che riunisce anche Friuli Venezia-Giulia ed Emilia Romagna. L’occasione è l’incontro di oggi con il commissario per l’emergenza granchio blu, Enrico Caterino. Oltre al crostaceo infestante, infatti, la riunione di distretto si è concentrata anche sui “temi delle elevate temperature al largo delle coste dell’Adriatico, con la ripresentazione del fenomeno delle mucillagini- spiega Corazzari- che ha avuto forti impatti su alcune tipologie di pesca, come ad esempio il settore specializzato nella raccolta della vongola di mare e, nel caso dell’acquacoltura, gli allevamenti di cozze”.
Con le rispettive strutture tecniche, le tre Regioni hanno quindi deciso di “elaborare un documento condiviso con le categorie coinvolte che, una volta approvato, sarà inviato al ministro Lollobrigida per richiedere lo stato di calamità naturale”. Questa iniziativa, spiega ancora l’assessore veneto, “è stata intrapresa a seguito dei gravi danni subiti dai pescatori e dagli allevatori veneti durante l’estate a causa della diffusione delle mucillagini nelle acque dell’Alto Adriatico, fenomeno aggravato dalle elevate temperature e dalla mancanza di ossigeno”. L’assessore veneto ribadisce poi che le Regioni sono “al fianco dei pescatori per far fronte a questa nuova emergenza, che arreca un altro duro colpo a un settore, quello della pesca e dell’acquacoltura, che è già pesantemente in difficoltà”. Quanto al problema del granchio blu, l’incontro con il commissario è stato “proficuo- riferisce Corazzari- Caterino ha avuto l’occasione di confrontarsi in modo approfondito con gli assessori delle tre Regioni (erano presenti anche l’emiliano Alessio Mammi e il friulano Stefano Zannier, ndr) e di ascoltare il punto di vista dei rappresentati delle organizzazioni professionali di categoria, al fine di definire le più opportune iniziative di contrasto alla diffusione di tale specie invasiva”. (San/ Dire) 19:00 11-09-24