Agricoltura. Produzione sana e green. Summit tra 400 studiosi di 30 Paesi

A Bologna la European Conference on Precision Livestock Farming

(DIRE) Bologna, 8 SAet. – Ci saranno 400 tra studiosi, tecnici, aziende leader del settore di più di 30 paesi, riuniti in occasione della European Conference on Precision Livestock Farming. E discuteranno della possibilità di produrre latte, uova, carne e dei loro trasformati nel rispetto della salute del consumatore, dell’ambiente e degli animali, oltre che di come renderla economicamente sostenibile. L’appuntamento è a Palazzo dei congressi di Bologna dal 9 all’11 settembre. Sono previste anche testimonianze, come quella di un allevatore che gestisce un’azienda 4.0, che grazie alla zootecnia di precisione sta continuamente riducendo l’impronta carbonica del suo latte, puntando alla neutralità carbonica. Tra le urgenti che saranno affrontate: la crescente domanda di cibo, della sua qualità, della sua sicurezza, unitamente a quella del benessere degli animali, dei lavoratori, di riduzione delle emissioni in un contesto di significativo cambiamento climatico, di criticità delle risorse ambientali, di riduzione della biodiversità, devono essere affrontate con la massima urgenza e determinazione. Per poter vincere queste sfide si ipotizza l’uso di zootecnia e agricoltura di precisione, con tutte le nuove tecnologie informatiche, robotiche e l’intelligenza artificiale. Precision Livestock Farming è il concept di un allevamento smart che prevede l’impiego di sensori e tecnologie informatiche per monitorare la salute, il benessere e la produzione degli animali e ridurre l’impatto ambientale, per supportare le competenze e le decisioni gestionali degli allevatori, dei veterinari, degli esperti e delle autorità sulla base di una raccolta continua e automatizzata di informazioni sul bestiame.

L’analisi integrata di ‘smart data’ di singoli animali e degli ambienti d’allevamento apre nuove strade per la diagnosi precoce e la prevenzione delle malattie, un maggiore benessere degli animali e la tracciabilità della produzione, una migliore sostenibilità e economia, perseguendo allo stesso tempo la protezione ambientale e il miglioramento della biodiversità, sostenendo una nuova consapevolezza sociale. La European Conference on Precision Livestock farming (Plf), spiegano gli organizzatori, è il principale evento a livello europeo sul tema della zootecnia di precisione, per una gestione degli allevamenti sempre più rivolta al benessere, alla sicurezza alimentare e alla protezione ambientale, con riferimento a tutti i possibili ambiti di applicazione, approcci e filiere. Il focus sul nesso Plf-Welfare-Sustainability è al centro delle keynote lectures, che da prospettive diverse e complementari porteranno l’attenzione sulla Plf come piattaforma di integrazione, sia di dati relativi a produzione, salute, comportamento, alimentazione e impatto ambientale, che tra aspetti strutturali, impiantistici, ambientali e gestionali, nonché sulle sfide che le filiere zootecniche sono chiamate ad affrontare. Ma anche sulle opportunità che la Plf può offrire, tra cui la necessità di coniugare la tradizione dei prodotti di qualità del panorama alimentare europeo e innovazione per sistemi zootecnici più resilienti. Grazie ai contributi, nelle 40 sessioni vengono affrontati tutti i temi principali della zootecnia di precisione: comportamento, produzione, crescita, riproduzione, salute e benessere, valutazione corporea, alimentazione, qualità del prodotto e sicurezza alimentare, strutture e gestione, sostenibilità ed economia, implementazione e accettazione, microclima, emissioni, fenotipizzazione e genetica.

E per intersecarli con gli approcci più innovativi, che includono sistemi di monitoraggio, sensori/indossabili, computer vision e imaging, analisi del suono, analisi dei dati, intelligenza artificiale, big data e modellazione, applicati sia nelle strutture di allevamento che per gli animali allevati all’aperto. “Tutta la comunità zootecnica, gli allevatori, i veterinari, gli operatori tecnici, gli scienziati, le istituzioni, gli operatori economici, i decisori, i professionisti, gli studenti e l’intera società civile sono sempre più consapevoli che non può esserci un settore zootecnico fiorente e sostenibile senza sistemi di gestione degli animali in grado di garantire una stretta interconnessione tra la fornitura di prodotti sani e sicuri, il benessere degli animali, lo sviluppo equo della filiera alimentare, la protezione ambientale e la trasparenza pubblica basata su principi e valori equi”, si spiega ancora. E la zootecnia di precisione è al centro di tutto questo: ‘integrazione di sistemi e tecnologie innovative con approcci e visioni rivoluzionari, che collegano animali, esseri umani e ambiente. (Red/ Dire) 02:09 08-09-24

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