Vladimir Putin al Forum di Vladivostok si è detto molto tranquillo sulla guerra che il suo Paese sta conducendo con l’Ucraina. Il Presidente russo ridimensiona l’incursione e l’occupazione dei soldati ucraini e spiega che Kiev sarebbe adesso in pesante difficoltà.
“Nell’offensiva nella regione russa di Kursk, Kiev ha impegnato una gran quantità delle sue forze migliori e ciò potrebbe portare al “collasso” delle di difesa in altre aree ucraina“. Questa la dichiarazione del numero uno del Cremlino invitato al Forum.
Putin spiega che Mosca sarebbe pronta a negoziare, ma non su richieste, bensì su carte concordate. Infine il Presidente della Federazione Russa ha dichiarato: “Dovere sacro cacciare il nemico dal Kursk” e la liberazione del Donbass “un compito prioritario”.
Analisi
E’ ovvio che l’attacco e l’incursione dei soldati di Kiev su Kursk spera di impegnare la Russia su un altro fronte e che l’arrivo di altre armi americane inviate dall’amministrazione Biden, in questo preciso periodo storico non sia una coincidenza. Ma bensì si tenta di non rendere totalmente deficitaria la politica estera USA, un crollo di Kiev significherebbe per i democratici un ulteriore fallimento della loro politica estera. Ciò pregiudicherebbe in maniera irreparabile la corsa alla Casa Bianca della loro attuale candidata e prosecutrice della politica Biden-Obama, Kamala Harris.
Fabrizio Pace
