Lavoro. Il Veneto trova posto ai fragili: 205.000 vanno in ‘Gol’

È programma per occupabilità; 85% è di profili con vulnerabilità

(DIRE) Venezia, 4 set. – Alla fine dello scorso luglio erano oltre 205.000 i beneficiari in Veneto -di cui l’85% vulnerabili- del programma Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori), lo strumento, previsto dal Pnrr, per aumentare il tasso di occupazione, facilitare le transizioni lavorative e dotare le persone di competenze adeguate per ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro attraverso un programma personalizzato in base alla vicinanza al mercato del lavoro. Il tutto, in particolare, a beneficio di soggetti vulnerabili: donne, giovani under 30, adulti over 55, disoccupati di lunga durata con un’anzianità di disoccupazione pari o superiore a 12 mesi e persone con disabilità. E’ il presidente del Veneto Luca Zaia, a richiamare l’attenzion su questi numeri perchè “confermano la piena attuazione in Veneto della riforma prevista dal Programma, in particolare per quanto riguarda la procedura di profilazione e presa in carico dei lavoratori da parte del sistema dei Centri per l’impiego”. Il dato dei beneficiari in quasi due anni si avvicina molto ai numeri del flusso di lavoratori nei Centri per l’impiego, che si attesta mediamente a 120-130 mila per anno. “Questi risultati sono l’esito della procedura di presa in carico dei lavoratori messa a punto e consolidata da alcuni anni dalla nostra regione, grazie ad uno sforzo organizzativo associato ad un adeguamento delle risorse a disposizione dei Centri per l’impiago e alla collaborazione tra la rete degli enti accreditati e la rete dei Centri per l’impiego. Un grande lavoro è stato fatto anche attraverso l’adeguamento delle misure al fabbisogno del territorio, e sta producendo i suoi frutti in particolare per quanto riguarda le attività formative che vedono un numero di persone che hanno completato un percorso formativo pari a circa 34.000”, evidenzia ancora Zaia.

La maggior parte dei beneficiari del programma, di cui l’80% presa in carico l’1 gennaio 2023 è rappresentata da donne (58%), da cittadini italiani (75%) e persone tra i 30 e i 54 anni (49%). I giovani under 30 sono il 32%, gli over 55 il 19%. Quasi otto beneficiari su 10 risultano disoccupati da meno di sei mesi. Venezia è la provincia che registra il maggior numero di beneficiari (41.486), seguita da Padova (40.551). I due territori insieme raggruppano il 40% degli utenti Gol in Veneto. Treviso conta 34.527 utenti inseriti in Gol, Verona 33.463 e Vicenza 33.042. Rovigo e Belluno sono le aree con le quote più contenute di utenti (13.584 la prima, 8.517 la seconda). In base al monitoraggio, in Veneto l’85% dei beneficiari presenta almeno una delle situazioni di vulnerabilità previste. In particolare, sette soggetti vulnerabili su 10 sono donne, il 37% under 30, il 21% disoccupati di lunga durata, il 20% over 55 e, infine, l’8% è costituito da persone con disabilità. Su 151.731 persone entrate in Gol da almeno 185 giorni, a fine luglio il 51% (77.887 in termini assoluti) risulta occupato con un rapporto di lavoro dipendente. Un maggior successo occupazionale si registra per i maschi (tasso di occupazione del 53% contro il 50% delle donne), nonché al diminuire dell’età (i giovani si ricollocano per il 63% dei casi, gli adulti per il 51%, i senior per il 35%) e dell’anzianità di disoccupazione (le persone disoccupate da meno di sei mesi presentano un tasso di occupazione del 55%, a fronte del 37% dei disoccupati di lunga durata). Guardando il dettaglio provinciale, tassi di occupazione più elevati rispetto alla media regionale si registrano a Venezia (58%), e Belluno (56%); all’opposto, Treviso è il territorio con la minor percentuale di occupati alla data di riferimento della rilevazione (48%). (Mac/ Dire) 16:11 04-09-24

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