Con 1.516 illeciti nel 2023 è sesta nella classifica di Legambiente
(DIRE) Firenze, 4 Set. – Abusi edilizi e pesca illegale. Sono i reati ambientali più diffusi nella costa Toscana, che posizione la regione sesta per numero di illegalità scoperte dalle capitanerie di porto nel 2023. Complessivamente su 62.026 controlli i reati registrati sono stati 1.516 (nel 2022 erano 1.442); le persone denunciate 1.710; i sequestri 113; gli illeciti amministrativi 2.935; le sanzioni 4.805 per 4,2 milioni di multe. Sommando i reati e gli illeciti risulta che sono state compiute 7,4 infrazioni per ogni chilometro di costa regionale (che conta ne 601 in tutto). “Una densità per nostra fortuna piuttosto bassa, che ci colloca al dodicesimo posto su base nazionale”, spiega Legambiente Toscana diffondendo i dati regionali contenuti nel report ‘Mare Monstrum 2024’. “La cosa che colpisce di più è la concentrazione della criminalità ambientale sulla costa. Dei 2.318 ecoreati registrati nel 2023 in tutta la Toscana, 1.516 riguardano da vicino territori e municipalità che si affacciano sul mare, con la provincia di Livorno, e in particolare l’arcipelago Toscano, assoluta protagonista”, sottolinea Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana, che aggiunge: “Quasi tre quarti del fenomeno ecocriminale toscano si concentra sul comparto costiero. E questo è un fatto rilevante che va studiato, compreso e aggredito. In quelle aree dobbiamo alzare il livello dei controlli, delle misure di prevenzione e le attività investigative”. Tra i reati più diffusi in Toscana si segnala quello dell’abuso edilizio, dove la regione si classifica al quinto posto con 794 reati rilevati su 31.943 controlli effettuati. Il dato rappresenta il 7,7% dei reati totali con 883 persone denunciate, 38 sequestri, 1.671 illeciti amministrativi, 3.897 sanzioni per un valore di 2,4 milioni.
Altro tema al centro del report è la pesca illegale: la Toscana si posiziona quinta in classifica (reati in crescita del +14,7%) dopo le quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa, con 6.048 controlli, 320 reati (7,5% del totale) 320 persone denunciate, 10 sequestri effettuati, 427 illeciti amministrativi, 423 sanzioni amministrative per un valore di 583.678 euro. Oltre 24.000 chili di prodotti ittici sequestrati, tra cui 20.190 chili di pesce, caviale, salmone, pesce spada, tonno rosso, oloturie; 4.000 di datteri, crostacei e molluschi e 5 chili di novellame. La Toscana va meglio sul mare inquinato dai rifiuti: si classifica decima nella classifica nazionale con 13.754 controlli, 227 reati, 3,6% del totale e 336 persone denunciate, 64 sequestri, 385 illeciti amministrativi, 252 sanzioni amministrative per un valore di 1.2 milioni. Infine, per quanto riguarda le violazioni del codice della navigazione e della nautica da diporto, la Toscana è sesta dopo la Liguria con 10.281 controlli, 175 reati (8,5% totale), 171 persone denunciate, 1 sequestro effettuato, 452 illeciti amministrativi, 451 sanzioni amministrative per un valore di 14.336 euro. (Dig/ Dire) 16:02 04-09-24