Padova: sequestrati 3 mln di articoli per la scuola e di bigiotteria irregolari

Nell’ambito delle attività istituzionali a tutela del corretto funzionamento del mercato e in vista dell’imminente avvio dell’anno scolastico, Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Padova hanno intensificato i controlli tesi alla rilevazione di eventuali irregolarità nella vendita di prodotti non conformi alle vigenti norme di sicurezza per il consumatore.

In tale contesto, i Baschi Verdi del Gruppo di Padova hanno sequestrato – a carico di un grossista operante nella zona industriale di Padova – circa 3 milioni di articoli per la scuola e monili in quanto carenti delle informazioni minime dirette al consumatore previste dal Codice del Consumo.

Nel corso dell’attività, i militari della Guardia di Finanza hanno accertato che i prodotti, di origine sinica – prevalentemente penne, astucci, bracciali e collane – venivano immessi in commercio senza alcuna indicazione delle caratteristiche merceologiche, dell’eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all’uomo, alle cose o all’ambiente, dei dati dell’importatore o del produttore e, in alcuni casi, con informazioni nella sola lingua cinese.

Per tali riscontrate irregolarità si è proceduto al sequestro degli articoli commercializzati e alla segnalazione del legale rappresentante della società alla Camera di Commercio di Padova, per il conseguente avvio del procedimento amministrativo sanzionatorio.

L’odierno sequestro rappresenta concreta manifestazione dell’impegno del Corpo della Guardia di Finanza a tutela del mercato dei beni e servizi e della libera concorrenza, orientato al contrasto dei fenomeni illeciti che minacciano la proprietà industriale, il “Made in Italy”, il diritto d’autore e la sicurezza dei consumatori.

comunicato stampa  Guardia di Finanza Comando Provinciale Padova

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano

Il Quotidiano d’Approfondimento on line Il Metropolitano.it nasce nell’Ottobre del 2010 a Reggio Calabria, città in cui ha la propria sede, dal progetto di un gruppo di amici che vogliono creare una nuova realtà di informazione