Padova. 5 arresti: richiedente protezione internazionale arrestata a bordo di un taxi abusivo con 3,5 etti di eroina. Dice di essere incinta, ma è falso

Dal controllo di un tassista abusivo in zona stazione, i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Padova sono giunti all’arresto di una donna straniera trovata in possesso di 30 ovuli di eroina, circa 3 etti e mezzo. Con sé aveva dei biglietti di treno di andata e ritorno per Bergamo, provincia cui era evidentemente legato il trasporto della droga.

Durante le fasi di controllo, intuendo la gravità della situazione, oltre a dichiararsi richiedente protezione internazionale, la donna ha dichiarato agli agenti di essere al secondo mese di gravidanza. Ma gli esami, cui è stata pure opportunamente sottoposta, non hanno confermato la circostanza, per cui è stata arrestata ed associata su indicazione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Padova nella Casa Circondariale di Venezia.

Un altro straniero irregolare è stato arrestato in via Liberi angolo via Borgomagno. Gli agenti lo hanno sorpreso in possesso di 15 grammi di cocaina in pietra. È stato arrestato e trattenuto in attesa di convalida e giudizio direttissimo, al termine del quale su richiesta della Procura della Repubblica gli è stata applicata la misura cautelare del divieto di dimora a Padova.

Un terzo arresto è stato eseguito dagli agenti delle Volanti. Si tratta di un giovane italiano residente in provincia. Era stato giorni prima indagato per il possesso di un monopattino provento di furto.

In quell’occasione, agenti della Questura lo avevano controllato in orario notturno su Viale Codalunga, in prossimità di alcune fioriere. Gli agenti avevano rinvenuto nell’occasione 50 grammi di ketamina occultati in una delle fioriere, ma non essendoci prova che la droga fosse riconducibile al giovane, l’avevano sequestrata a carico di ignoti.

Giovedì scorso, durante un altro controllo, mentre si spostava sempre a bordo di un monopattino, il medesimo giovane è stato nuovamente controllato e trovato stavolta in possesso di un bilancino di precisione, carta stagnola, 450 euro e 15 grammi di cocaina. Ha tentato di sottrarsi al controllo provocando abrasioni a un agente. Una volta bloccato è stato arrestato e condotto in carcere.

Ad avere avuto una reazione violenta, al punto da causare 7 giorni di prognosi per contusioni varie ad uno degli agenti della Squadra Mobile, è stato pure un acquirente. Sorpreso durante uno scambio di droga in via D’Avanzo, ha tentato di fuggire e nell’atto di sottrarsi al controllo ha spintonato violentemente l’agente, facendolo sbattere contro un veicolo. É stato comunque raggiunto e bloccato, non senza difficoltà. È stato a quel punto sanzionato per l’acquisto di droga e deferito per resistenza e lesioni. Il pusher, straniero irregolare, dichiaratosi in prima battuta minorenne ma di cui è stata accertata la vera età attraverso il Consolato di Tunisia, è stato arrestato e poi espulso e trattenuto presso il Centro per Rimpatri di Gradisca d’Isonzo.

Gli interventi degli ultimi giorni si sono conclusi infine con l’arresto e l’applicazione di un obbligo di presentazione per uno straniero richiedente protezione internazionale con precedenti di polizia per spaccio. Residenti e commercianti avevano segnalato ai poliziotti una sospetta attività di spaccio di sostanze stupefacenti in Piazzale Cuoco. Gli agenti della Squadra Mobile hanno avviato già nei giorni successivi una specifica attività di contrasto in quell’area. Venerdì sera hanno individuato il richiedente protezione internazionale, fare uno scambio col conducente di un’autovettura.

Al controllo, il conducente ha consegnato spontaneamente la dose di cocaina acquistata per 45 euro. Lo straniero è stato perquisito e trovato in possesso di 165 euro, sottoposti a sequestro. È stato anche lui arrestato e ristretto nelle camere di sicurezza della Questura. L’arresto è stato convalidato sabato mattina ed all’esito del giudizio direttissimo gli è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione quotidiana in Questura.

comunicato stampa –  fonte: https://questure.poliziadistato.it/it/Padova/articolo/314966cc21fc7a8d7132999943

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