Le nespole, frutto dell’omonimo albero, sono un vero e proprio tesoro nascosto nel mondo della frutta. Con la loro polpa dolce e aromatica, racchiusa in una buccia rugginosa, queste piccole sfere offrono un’esperienza gustativa unica e inconfondibile.
Le nespole sono ricche di fibre, vitamine (soprattutto C e A) e sali minerali (potassio e ferro). Grazie al loro contenuto di tannini, hanno proprietà astringenti e antiossidanti, utili per combattere i radicali liberi e proteggere l’organismo dall’invecchiamento cellulare.
Originarie dell’Europa meridionale e dell’Asia, le nespole sono state coltivate fin dall’antichità. Gli antichi romani le apprezzavano particolarmente e le consideravano un alimento energetico. Nel corso dei secoli, la loro popolarità è diminuita, ma negli ultimi anni sta assistendo ad una rinascita, grazie alla riscoperta dei sapori antichi e dei prodotti a chilometro zero.
Caratteristiche e varietà
Esistono diverse varietà di nespole, tra cui le più comuni sono:
- Nespola comune: La varietà più diffusa, con frutti di medie dimensioni e polpa giallastra.
- Nespola giapponese: Più grande della comune, con frutti di forma ellittica e polpa arancione.
- Nespola gigante d’Olanda: Una varietà molto produttiva, con frutti particolarmente grandi.
A differenza di molti altri frutti, le nespole non si raccolgono quando sono mature sull’albero. Infatti, per diventare dolci e morbide, devono subire un processo di maturazione chiamato “appassimento”. Le nespole raccolte premature hanno un sapore astringente e farinoso.
Una volta raccolte, le nespole vanno conservate a temperatura ambiente per qualche giorno, fino a quando non diventano morbide al tatto. A questo punto sono pronte per essere consumate fresche, oppure utilizzate per preparare marmellate, gelati, dolci e liquori.
AI