Grandi emozioni nell’affascinante location in riva allo Stretto per la kermesse dedicata alla musica classica inserita nel cartellone dell’Estate Reggina
Si tratta della prima volta in assoluto che in città si registra la realizzazione di un Festival di musica classica e lirica. Ci sono stati, negli anni passati, dei singoli eventi, anche con ottima riuscita, ma mai un’intera rassegna di spettacoli racchiusi in un Festival. Non nasconde l’emozione il direttore Artistico Alessandro Tirotta che, nel presentare questa prima serata di Gran Gala della lirica, sottolinea l’assoluta novità comunicando ad un’Arena gremita in ogni ordine di posti anche la volontà dell’Amministrazione comunale e del sindaco Giuseppe Falcomatà di renderlo un festival permanente, storicizzandolo nel tempo.
Questo ciclo di eventi, come successo per RadiCi, è stato finanziato dal Comune con i fondi Pn Metro Plus 2024-27 Distretto Culturale, un cospicuo finanziamento che per 3 anni garantirà la prosecuzione dei festival programmati nella loro prima edizione in questa Estate Reggina. A ricordarlo dal palco il delegato alla cultura Filippo Quartuccio che, portando i saluti del sindaco Falcomatà, ha rimarcato la scelta culturale e la volontà espressa dell’Amministrazione nell’investire del settore della lirica.
Il programma della serata è ricco e prevede una selezione di “perle” dell’Opera lirica italiana. Tirotta, anche nelle vesti di direttore d’orchestra, lo ha voluto specificare: “La lirica italiana ha fatto scuola in tutto il mondo distinguendosi come eccellenza; è veramente un patrimonio universale dell’umanità e dobbiamo andarne orgogliosi preservandolo al meglio”.
Da Verdi a Mascagni passando per Donizetti e Puccini, cui nei prossimi giorni verrà tributato un intero evento per il suo centesimo, ma anche Rossini e Bellini. Nabucco, Tosca, Il Trovatore, il Barbiere di Siviglia, Turandot; la scelta è ampia ed il pubblico freme per lasciarsi allietare le orecchie e l’anima dall’ottima orchestra e dal coro, composti da professionisti reggini) e da voci che promettono subito di far vibrare il petto anche ai profani oltre che ai melomani.
Si apre con “Mediterraneo”: composizione contemporanea del cittanovese Girolamo Deraco, librettista Giuseppe Nicolò, interpretata dalla soprano reggina Eva Catherine Polimeni. Il programma prosegue con le prime arie che spezzano il silenzio religioso di una suggestiva Arena e diventano un tutt’uno con il cielo ed il mare dell’incantevole Stretto. Basta poco per l’amalgama giusta tra cantanti, orchestra e coro ed ecco che un senso di magia avvolge un pubblico sempre attento che gradisce ed applaude.
comunicato stampa