Dopo il Vertice di Puglia nel quale i Capi di Stato e di Governo del G7 hanno dato il via alle riunioni ministeriali tematiche, il 16 e 17 luglio la Riunione dei Ministri del Commercio del G7, è stata ospitata nel “cuore del Mediterraneo”, tra le città di Reggio Calabria e di Villa San Giovanni.
Quale migliore contesto avrebbe potuto accogliere i tavoli di confronto tra gli Stati membri e i Paesi terzi se non quello dello Stretto? Un luogo emblematico che, con la sua posizione strategica, fin dalle origini dell’insediamento magnogreco, è stato al centro degli scambi e dei commerci tra Oriente e Occidente.
La due giorni calabrese è stata accolta nelle sale del Castello di Altafiumara, dove il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, ha riunito i Ministri dei Paesi G7, Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America, il Vicepresidente della Commissione Europea e Commissario per il Commercio, nonché i Ministri delle Nazioni che non fanno parte dell’organizzazione e i rappresentanti del mondo imprenditoriale (B7) e delle Organizzazioni Internazionali.
L’obiettivo principale del gruppo si è incentrato sulla individuazione di soluzioni innovative in grado di mitigare le tensioni che mettono a rischio il commercio globale e la crescita sostenibile e inclusiva. Per questo, la Presidenza italiana ha scelto quattro tematiche che costituiscono le principali sfide sulle quali si deve misurare il commercio internazionale: 1) rafforzamento del sistema commerciale multilaterale attraverso la riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC); 2) parità di condizioni nell’accesso ai mercati terzi; 3) commercio e sostenibilità ambientale; 4) resilienza e sicurezza economica.
La sessione con i Paesi terzi e i rappresentanti dell’impresa è stata dedicata alla resilienza delle catene di fornitura. In questo quadro, un’attenzione particolare è stata dedicata alla crisi nel Mar Rosso – che colpisce le rotte commerciali internazionali causando gravi ricadute economiche sui porti e le filiere del Mediterraneo – e alla stabilità e prosperità dell’Indo-Pacifico, regione essenziale per la salvaguardia degli equilibri politici mondiali e del commercio internazionale.
Il programma dei lavori ha previsto una tappa al Porto di Gioia Tauro, primo porto mercantile in Italia e ottavo in Europa, definito “punto di riferimento per il commercio internazionale”.
In questa occasione, alla presenza delle istituzioni locali, è stato presentato il progetto umanitario “Food for Gaza”, lanciato su impulso del Vicepresidente del Consiglio Tajani per alleviare le sofferenze della popolazione civile a Gaza.
Il meeting ministeriale si è concluso con l’adozione di una dichiarazione finale, definita “Dichiarazione Calabria”, che il ministro Tajani, ha illustrato nella conferenza di chiusura dei lavori, definendolo politicamente strategico nella definizione di due funzioni principali: produrre valore e al contempo contribuire alla pace fra le popolazioni.
I punti salienti della Dichiarazione finale
Tra gli impegni presi dal gruppo vi è la riforma del sistema commerciale multilaterale, con l’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) al suo centro.
I Ministri si impegniamo a mantenere un sistema commerciale basato su regole con l’intento di rafforzare la resilienza, la sicurezza economica e le condizioni di parità. Evidenziano l’importanza di promuovere l’internazionalizzazione del commercio come motore di crescita, benessere e sviluppo, impegnandosi a mantenere le proprie economie aperte e competitive per garantire un commercio libero ed equo che coinvolge partner a livello globale, anche in regioni come l’Indo-Pacifico, America Latina e Africa.
Le minacce globali durature, in particolare la guerra della Russia contro l’Ucraina, compresi i suoi continui tentativi di interrompere il commercio marittimo nel Mar Nero, e il persistere degli attacchi Houthi contro navi commerciali in transito nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, hanno evidenziato la necessità fondamentale di affrontare le vulnerabilità nelle catene di approvvigionamento globali, nelle rotte, nei porti e nei flussi commerciali.
Viene, pertanto, riaffermato che la libertà di navigazione è essenziale per consentire al commercio di esprimersi a beneficio di tutti. La sicurezza marittima e i diritti della navigazione sono fondamentali per garantire la libera circolazione delle merci, comprese quelle essenziali, verso destinazioni e popolazioni di tutto il mondo, usando anche le potenzialità dell’intelligenza artificiale.
Viene, infine, espressa gratitudine nei confronti delle intuizioni e dei rappresentanti dei Paesi invitati (Australia, Brasile, Cile, India, Kenya, Nuova Zelanda, Corea del Sud, Turchia e Vietnam), del Direttore generale dell’OMC e del Segretario generale dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) che hanno partecipato, insieme al B7, nella Sessione di Apertura dei lavori incontro, dedicata alla resilienza delle catene di approvvigionamento.
Il ruolo di primo piano delle istituzioni locali nelle attività del G7.
A chiusura delle due giornate, alla presenza di tutti i rappresentanti politici territoriali, ha avuto luogo la conferenza di presentazione di due master, dei quali uno destinato all’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Si tratta di un percorso di alta formazione destinato a formare gli “esperti del domani”, in un contesto come quello dell’Area dello Stretto, il cui fine integra la capacità di rendere attraente un territorio con l’applicazione di strumenti innovativi provenienti da differenti ambiti disciplinari.
All’incontro hanno preso parte il Rettore prof. Giuseppe Zimbalatti, che ha illustrato il percorso formativo, l’On. Francesco Cannizzaro, Membro della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana che ha evidenziato l’importanza del nuovo corso per lo sviluppo di un’area che accoglierà il Ponte sullo Stretto, l’Alta velocità e l’Alta Capacità, realtà che avranno bisogno di competenze e personale qualificato.
Il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha confermato la volontà di realizzare un progetto che possa rendere la Calabria hub del Mediterraneo. Tra gli interventi quello del Generale dei Carabinieri Pietro Salsano membro del comitato tecnico scientifico del Master.
La presentazione si è conclusa con l’intervento del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri Antonio Tajani che ha rafforzato l’importanza della formazione di fronte ai rapidi cambiamenti dello scenario globale e la carenza di esperti nei settori emergenti, in particolare quelli che stanno mutando con l’avvento dell’intelligenza artificiale.
ph – Federica Romeo
Antonella Postorino