L’Aquila. Fermata dei pullman come deposito per la droga

Nascondono 26 singole dosi di cocaina nei pressi di una fermata dei bus, ma vengono scoperti e arrestati i due albanesi giunti a recuperale. È accaduto ieri pomeriggio, a Gignano, quando una pattuglia del Nucleo Operativo della Compagnia riesce a scorgere lo stupefacente e un bilancino di precisione nascosti tra le sterpaglie, a due passi dalla pensilina dei pullman. Dopo uno speditivo sopralluogo, i militari operanti decidono di ritardare il sequestro della droga individuata e appostarsi nei d’intorni.

Non passa molto tempo che, a bordo di un’auto, sopraggiungono I sospettati. I due, scesi dal mezzo, si accingono a recuperare il materiale lasciato in precedenza, ma, nemmeno il tempo di realizzare cosa stesse accadendo tutt’intorno, che vengono bloccati non appena raccolto droga e bilancino elettronico. I fermati, due albanesi di 25 e 28 anni, con alle spalle precedente di polizia, sono stati, così, arrestati con l’accusa di detenzione di cocaina ai fini di spaccio.

L’attività di polizia giudiziaria è proseguita con la perquisizione personale delle persone bloccate e, individuata la loro abitazione, poco distante dalla fermata dei pullman, anche con quella domiciliare. All’interno dell’appartamento, gli operanti hanno rinvenuto un’ulteriore dose della stessa sostanza e la somma contante di circa 5500 euro, ritenuta provento delle cessioni fatte in precedenza.

Tutto quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro probatorio a sostegno dell’ipotesi accusatoria a carico degli arrestati. Le fasi delle attività antidroga sono state riportate al p.m. in turno alla procura della Repubblica dell’Aquila, che, preso atto dell’operazione, ha disposto il trasferimento in carcere degli arrestati, prima dell’udienza di convalida che si terrà davanti al gip dello stesso tribunale.