(DIRE) Roma, 11 Lug. – “La riforma dedicata alla disabilità segna un vero cambio di paradigma, che arriva alla fine di un lungo processo di acquisizione di consapevolezza, di battaglie, di impegno da parte dei tanti attori in gioco e in particolare del volontariato. Questa riforma è una rivoluzione, perché pone al centro il progetto di vita della persona.
Vuol dire valorizzare la persona nella sua interezza e nella sua complessità. Vuol dire assumere un approccio multidimensionale nel valutare i singoli individui. E vuol dire che siamo tutti uguali. La disabilità non può essere uno stigma, una connotazione negativa che ti colloca al di fuori della cosiddetta ‘normalità’, parola che non amo. Ci sono tante disabilità e tutti noi acquisiamo disabilità nel corso della vita. Si acquisiscono disabilità anche con l’invecchiamento.
C’è da chiedersi come mai siamo arrivati così tardi a questa consapevolezza, a queste straordinarie intuizioni. Ora è fondamentale che la riforma venga applicata”. Così il presidente del CNEL Renato Brunetta al D-brain forum 2024 “La riforma in materia di disabilità: impatto su persone e imprese”, appuntamento annuale organizzato dall’associazione Ability Garden. (Com/Enu/ Dire) 11:14 11-07-24