(DIRE) Cagliari, 11 Lug. – Le alte temperature che da questa mattina stanno arroventando Cagliari non fermano la grande manifestazione organizzata dalla Coldiretti nel capoluogo sardo. In centinaia da tutta l’isola si stanno riversando in piazza del Carmine- si attendono oltre 2.500 persone- prima del corteo che si dirigerà verso viale Trento, sede della Regione. Qui i manifestanti dovrebbero incontrare la governatrice Alessandra Todde e il presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini.
Sul tavolo della protesta in particolare l’emergenza siccità, ma non solo, come spiega alla ‘Dire’ Battista Cualbu, numero uno della Coldiretti isolana: “La siccità è sicuramente la prima urgenza da affrontare, ma c’è anche il problema della fauna selvatica che distrugge i raccolti.
Oggi misuriamo la volontà della Regione nel risolvere queste criticità”. Sulla siccità, aggiunge Cualbu, “apprezziamo la prima disponibilità economica (dalla giunta regionale dovrebbero arrivare 12 milioni di euro, ndr), ma vogliamo capire con quali tempi le risorse arriveranno alle imprese e quali sono quelle individuate.
La tempistica in questo momento è fondamentale”. Concetti ribaditi dal direttore di Coldiretti, Luca Saba: “In questa giornata caldissima che colpisce la Sardegna i nostri agricoltori hanno scelto di stare in piazza per denunciare una gravissima situazione, a partire dall’emergenza siccità.
Ci sono animali che rischiano di morire perché manca l’acqua, e c’è assenza di foraggi”. Da un punto di vista più politico, “siamo all’inizio della legislatura- ricorda Saba- e chiaramente non diamo colpe a questa amministrazione. Ma chiediamo la giusta attenzione sul mondo agricolo e un cambio di marcia rispetto agli ultimi vent’anni”. (Api/ Dire) 11:00 11-07-24