(DIRE) Palermo, 4 Lug. – Il dipartimento della Protezione civile ha disposto il passaggio di allerta per il vulcano Etna dal livello verde a giallo, invitando le strutture territoriali di protezione civile “ad adottare le opportune fasi operative locali e misure di mitigazione del rischio, soprattutto in relazione alla possibile presenza di escursionisti in quota”. La decisione è stata adottata “alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione con i centri di competenza – spiega una nota – e il dipartimento della Protezione civile della Regione Siciliana”.
La riunione è stata convocata ieri sera in seguito alle attività del vulcano che hanno fatto registrare un incremento del tremore e attività stromboliana frequente ai crateri sommitali, accompagnata da piccole emissioni laviche in area craterica, “con possibile rapida evoluzione dei fenomeni verso un’attività più energetica”. Il passaggio del livello di allerta è basato sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai centri di competenza che per l’Etna sono l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Osservatorio etneo, Osservatorio vesuviano e sezione di Palermo) e il Cnr-Irea.
L’innalzamento dell’allerta determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. Il dipartimento della Protezione civile condivide tali informazioni con la struttura di protezione civile della Regione Siciliana che, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale, allerta le strutture territoriali di protezione civile e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali. Indipendentemente dalle fenomenologie vulcaniche di livello locale, che possono avere frequenti variazioni, “persiste – conclude la nota – una situazione di potenziate disequilibrio del vulcano”. (Sac/Dire) 10:55 04-07-24