(DIRE) Roma, 27 Giu. – “Lo sviluppo rurale è strettamente legato alla conservazione e alla valorizzazione del territorio e delle sue comunità, alla salvaguardia del tessuto che tiene unito un paese. Sostenere il mondo rurale vuol dire rafforzare la coesione sociale. È quindi essenziale la massima sintonia tra tutti gli attori della società civile, per mettere in campo interventi di riqualificazione e di formazione, percorsi di mobilità accompagnata e di reimpiego. Penso anche a una ripresa e un rilancio dello strumento dei patti sociali. L’idea del patto si basa su una visione relazionale della crescita economica.
Si basa sulla convinzione che la sfida della desertificazione e dello spopolamento dei territori si vince valorizzando il confronto tra i tanti soggetti della società civile, in vista di uno sforzo comune e condiviso. Per questo l’impegno che il CNEL sta portando avanti su più fronti è quello di favorire un rinnovato protagonismo delle forze sociali, economiche e del volontariato, mobilitando le reti dei corpi intermedi. Vogliamo raccogliere le diverse istanze della società civile organizzata e ricondurle a sintesi, indirizzandole al bene dell’intera collettività”. Così il presidente del CNEL Renato Brunetta al IV incontro internazionale del progetto Erasmus delle Società Civili Organizzate, incentrato sul tema dello sviluppo rurale e dello spopolamento delle campagne, organizzato oggi a Villa Lubin nel quadro del partenariato tra i Consigli Economico Sociali dei paesi europei. (Vid/ Dire) 16:00 27-06-24