L’Associazione ADDA esprime il suo più sentito apprezzamento per l’iniziativa promossa dal Vescovo di Locri-Gerace, Mons. Francesco Oliva, sul tema “Disabilità e progetto individuale di vita. L’art. 14 L. 328/2000 e novità legislative. A che punto siamo?”, che si è tenuto in data 14.06.2024 nel Salone dell’Episcopio di Locri.
Questo incontro, organizzato dall’Ufficio di pastorale sociale e del lavoro della diocesi, in collaborazione con l’Unione giuristi cattolici italiani di Locri, rappresenta un importante passo avanti nel dialogo tra istituzioni civili e religiose per affrontare le sfide sociali ed economiche che la nostra regione si trova a vivere.
La partecipazione dei sindaci della Locride e la presenza di Mons. Oliva sottolineano l’importanza di creare una sinergia per migliorare l’accessibilità e i servizi per le persone con disabilità, garantendo una maggiore inclusione sociale. Questo incontro si inserisce nel progetto “Curare il territorio risanare le ferite. Osservatorio sulle fragilità. Diritti negati e proposte risolutive”, volto a stimolare un proficuo dialogo con le amministrazioni locali.
Questo incontro segue l’iniziativa del Prefetto di Reggio Calabria, che recentemente ha convocato due sindaci della provincia reggina, insieme al direttore generale dell’ASP di Reggio Calabria e tutti i responsabili degli ambiti territoriali dei comuni capo-fila, per discutere la Legge 328/2000, art. 14, comma 2, riguardante il progetto individuale per le persone disabili.
Da questo incontro è emersa la richiesta di invitare le istituzioni locali e regionali competenti ad adottare delle linee guida e a dare concreta attuazione agli obblighi inderogabili previsti dalla legge, essendo questi servizi essenziali. Le linee guida sono state finalizzate dal tavolo della disabilità a livello regionale, con la partecipazione dell’ANGSA CALABRIA, in data 10 giugno 2024 e sono attualmente in attesa di deliberazione da parte della giunta regionale.
L’impegno dell’ADDA per l’Attuazione della L. 328/2000
Come associazione che da sempre si batte per i diritti dei disabili, l’ADDA ha operato incessantemente dal 2018 per l’attuazione della L. 328/2000. Riconosciamo che la strada è stata spesso ardua e segnata da numerosi ostacoli posti da amministrazioni inadempienti. Tuttavia, vediamo in questo incontro una speranza concreta che finalmente si stia aprendo una breccia nel “muro di gomma” che tante volte ha ostacolato le legittime richieste dei nostri utenti.
Rifuggiamo l’idea, purtroppo consolidata, che sia necessario rivolgersi all’autorità giudiziaria per ottenere il riconoscimento di diritti sacrosanti. Troppe famiglie, afflitte da problemi quotidiani legati alla disabilità, non hanno la forza psicologica, oltre che economica, per intraprendere battaglie legali per ogni diritto negato dalla Pubblica Amministrazione.
Una Chiamata alla Responsabilità delle Amministrazioni Locali
Il nostro ordinamento giuridico offre numerose tutele per la disabilità, ma ciò che manca è la volontà e lo spirito di chi, nelle amministrazioni locali, è chiamato a concretizzare questi diritti nella pratica quotidiana. Quando serve un giudice per affermare un diritto, la società ha già fallito. È offensivo considerare i diritti delle persone con disabilità come un costo da “ammortizzare” nei bilanci delle P.A.
L’ADDA rinnova il suo impegno nel vigilare e nel sostenere tutte le iniziative che mirano a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità. Speriamo che l’incontro sia l’inizio di un nuovo capitolo in cui la collaborazione tra istituzioni civili e religiose possa portare a risultati concreti e duraturi. Tutto ciò anche alla luce della LEGGE sulla disabilità, la 227/2021 che il decreto 62 attuativo ha scelto la Provincia di Catanzaro come sperimentazione prima di estendersi a tutte le altre provincie. Ciò è stata una DURA CONQUISTA delle Associazioni che tramite la Ministra Alessandra Locatelli e tutto il Governo Centrale hanno dato seguito alle richieste esposte da anni!