(DIRE) Roma, 14 giu. – “Con una età media di 43 anni, quella dei biologi è una categoria professionale giovane e composta in prevalenza da donne. L’elevata incertezza e rischi legati all’acuirsi e al diffondersi delle tensioni geo-politiche hanno un impatto crescente sulle prospettive economiche internazionali.
Il Governo è fortemente impegnato a dare il suo contributo per un futuro di stabilità e pace, nel contesto della Presidenza italiana del G7 e della sua azione a livello europeo e internazionale. L’obiettivo è quello di favorire una crescita economica sostenibile che metta la persona al centro. L’invecchiamento della popolazione, infatti, avrà in prospettiva un impatto sempre più importante sul nostro sistema pensionistico pubblico, con il rischio per cui i giovani lavoratori di oggi potrebbero beneficiare di trattamenti pensionistici non adeguati al momento della loro collocazione a riposo.
La consapevolezza che esista un principio di necessaria dipendenza tra redditi professionali, contribuzione previdenziale e prestazione pensionistica ha reso tutte le Casse di previdenza, Enpab compresa, sempre più protagoniste nelle politiche di welfare attivo, con investimenti mirati a un reale sbocco occupazionale e al conseguimento di borse di studio e di tirocini pratici volti a una formazione specifica che agevola l’introduzione dei biologi nei vari campi professionali”.
Lo ha dichiarato il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un messaggio inviato in occasione del III Congresso Nazionale Enpab, l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Biologi, ‘Previdenza è salute. Il futuro nelle nostre mani’, una due giorni volta a raccontare la storia, il lavoro e la previdenza dei biologi, valorizzando l’impegno di questa figura professionale nella tutela della vita in ogni sua forma. (Vid/ Dire) 12:54 14-06-24w