Finanziamento di ASI e MUR, coordinamento politecnico Torino
(DIRE) Roma, 13 Giu. – Finanziamento da 80 milioni di euro dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e dal Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur), con il coordinamento del Politecnico di Torino, per la neonata Società Consortile a Responsabilità Limitata (Scarl) Space It Up. Nel progetto è “in prima linea” l’Istituto nazionale di geofiscia e vulcanologia (Ingv), come sottolinea lo stesso Ingv in un comunicato. Space It Up mira a “promuovere l’innovazione nel settore spaziale, ad espandere le conoscenze fondamentali attraverso la creazione di modelli numerici avanzati, architetture satellitari innovative e applicazioni basate sull’Intelligenza Artificiale.
Il progetto si prefigge di sostenere un futuro sostenibile mediante tecnologie spaziali all’avanguardia capaci di monitorare i cambiamenti climatici e prevedere eventi meteorologici estremi. Un altro obiettivo è garantire la permanenza a lungo termine dell’umanità nello spazio, verso una visione di società ‘multiplanetaria’- spiegano, nel comunicato-. Infine, Space It Up vuole rafforzare lo spazio come ecosistema in Italia, coprendo l’intera catena del valore della ricerca e dello sviluppo in ambito spaziale, attraverso una stretta collaborazione tra università, enti di ricerca e industrie”.
Il consorzio comprende “una vasta rete di partner, tra cui 13 Università, 10 centri di ricerca pubblici e privati e 10 aziende leader nel settore spaziale”. Il Centro di Osservazioni Spaziali della Terra dell’Ingv (Ingv-Cos) “sarà il punto focale per il coordinamento delle iniziative dell’istituto all’interno del consorzio, con particolare attenzione a quattro dei nove ambiti di ricerca (denominati “Spoke”): Spoke 1: Sviluppo di nuove missioni per la protezione e lo sviluppo sostenibile del pianeta, oltre a missioni di esplorazione planetaria; Spoke 5: Mitigazione dei rischi naturali e geologici della Terra; Spoke 6: Indagine sui problemi scientifici e tecnologici rilevanti legati ai processi fisici dell’interazione Sole-Terra e i loro effetti sulla società; Spoke 7: Ricerca sulla sostenibilità delle attività umane per garantire salute alle persone e al pianeta, nel presente e nel futuro”.
“I Dipartimenti dell’Ingv (Ambiente, Terremoti e Vulcani), con il coinvolgimento diretto delle Sezioni Ont, Roma1, Roma2 e Osservatorio Etneo, saranno protagonisti principali nello sviluppo di queste attività”, conclude il comunicato. (Com/Sal/ Dire) 11:26 13-06-24