“Obiettivo è garantire apporto ottimale per autosufficienza nazionale”
(DIRE) Venezia, 13 Giu. – In Veneto sono 180.000 i donatori di sangue, “angeli”, li definisce il presidente della Regione, Luca Zaia, che forniscono 290.000 donazioni. Sono “un esempio prezioso, uno straordinario aiuto all’intero mondo della medicina, un’alta rappresentazione del senso civico e dell’altruismo, due grandi virtù”, aggiunge, ricordando che domani è la Giornata Mondiale del donatore di Sangue. Tra le tante che si celebrano Zaia trova questa “particolarmente significativa” e si dice “orgoglioso nel sapere di appartenere ad una delle regioni in cui si registra il più alto numero di donazioni in Italia”. Proprio perché è “segno di quello spirito di solidarietà che da sempre è nel dna dei veneti”. Il presidente rivendica poi “la capacità che il sistema sanitario veneto ha avuto di dare, attraverso l’attività del Crat al quale intendiamo dare ancora maggiore forza con la nomina di un direttore che possa avere prospettive operative di lunga durata, un’organizzazione efficiente”.
L’intenzione è infatti di garantire, “oggi e nel futuro, l’apporto ottimale di sangue ed emocomponenti per tutti i cittadini, partecipando anche agli obiettivi di autosufficienza nazionale”. Per questo, aggiunge il governatore, sarà il Crat a guidare il tavolo di confronto su cui la parte professionale (i Dimt) e la parte Associativa, con la collaborazione della Direzione programmazione sanitaria, dovranno lavorare per individuare i percorsi e le soluzioni più opportune e sostenibili”. Infine un appello: “Siamo alle porte dell’estate e sappiamo che, soprattutto in questi mesi, le donazioni non sono mai troppe. Rinnovo l’appello che ogni anno viene formulato dalle associazioni di volontari affinché non si interrompano le donazioni di sangue e plasma nel periodo estivo. Magari anche grazie a nuovi donatori, desiderosi di contribuire a questo grande gesto di amore”. (Asa/ Dire) 16:40 13-06-24