Metalmeccanici. Sciopero a Caserta, oltre 2000 persone in corteo

(DIRE) Napoli, 13 giu. – Si tenuta oggi a Caserta la grande mobilitazione e sciopero dei Metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm alla presenza dei rispettivi segretari generali – Michele De Palma, Ferdinando Uliano e Rocco Palombella – per rilanciare il lavoro e l’occupazione nella provincia. Il corteo di oltre 2mila lavoratori ha attraverso le strade della città campana fino a piazza Piazza Dante dove si è tenuto il comizio dei lavoratori delle aziende in crisi del territorio casertano. “Dispiace vedere che nonostante gli inviti, oltre al sindaco di Marcianise non ci sono le istituzioni locale, sindaco e assessori a lottare con noi per il lavoro delle persone di questa terra”.

Così Uliano aprendo il suo intervento dal palco. “In che Paese siamo – chiede il sindacalista – dove la politica si disinteressa del lavoro e delle persone?”. Poi l’appello all’altro attore che manca: Confindustria. “Dove stanno gli imprenditori? C’è bisogno – ancora Uliano – di responsabilità e impegno in questa terra da parte di tutti e non vedo in Confindustria questa attenzione e interesse. Noi siamo vicini e continueremo ad essere vicini ai lavoratori a sostenere la lotta per il lavoro”. Secondo le stime del sindacalista sono oltre 10mila i lavoratori del territorio coinvolti in varie vertenze e crisi da anni irrisolte – tra queste cita Soflab, Jabil, Firema, Orefice, Whirlpool, Pcga (ex-Magneti Marelli) Snop, Proma – a cui si sommano tutte le altre realtà dell’indotto casertano e le aziende campane.

Per quanto riguarda poi la vertenza Jabil oggetto di un vertice ieri al Mimit, il segretario dei metalmeccanici della Cisl aggiunge: “non possiamo accettare il comportamento irresponsabile di Jabil che ha preso commesse dalle aziende che ha acquisito per poi chiuderle tutte. E ora vuole farlo anche qui a Marcianise dopo averlo fatto in tutto il Paese”. “Il governo del nostro Paese – continua Uliano – deve pretendere dalla multinazionale risposte industriali precise e assumersi la responsabilità sociale, stesso dicasi per la Soflab e le altre aziende del territorio. Per quest’ultima si sta consumando un vero e proprio danno ai lavoratori, al territorio e allo Stato. Chiederemo al Governo di verificare tutte le responsabilità, anche quelle legali, su tutta l’operazione. Per Softlab serve una soluzione industriale e lavorativa”. Il chiosa l’appello al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

“Diciamo al governatore che le sfilate a Roma le faccia con i lavoratori metalmeccanici e ci dia una mano, per investire in questa terra e rilanciare il lavoro. Il nostro Paese è povero di industrie elettroniche. Qui a Caserta abbiamo molte aziende di questo settore e lavoratori specializzati vanno sostenute con investimenti e rilancio dell’occupazione”. Salutando i presenti il leader Fim fa un richiamo anche all’industria dell’auto: “l’automotive qui Campania ha un’importante presenza di stabilimenti produttivi e aziende della componentistica, un settore che va sostenuto soprattutto davanti alle transizioni in atto, serve un impegno preciso di Stellatis sulle future forniture”. (Rec/ Dire) 14:39 13-06-24

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