Scuola. Valditara: Governo ha sbloccato contratto collettivo 2019/2021

Quasi 300 euro al mese di aumenti per i docenti

(DIRE) Roma, 12 Giu. – “Premetto che si deve a questo governo il merito di avere sbloccato, dopo un grave ritardo maturato dai governi precedenti, il Contratto collettivo 2019/2021, grazie al quale abbiamo raggiunto importanti risultati in relazione all’incremento delle retribuzioni del personale scolastico. Ricordo, infatti, che il contratto si è potuto concludere grazie all’accordo da me raggiunto con le organizzazioni sindacali che ha reso disponibili per la retribuzione del personale i 300 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio per l’anno 2022 e finalizzati, invece, nell’intenzione del precedente governo, a vari progetti di minore rilevanza. Ciò ha contribuito a determinare un aumento medio mensile per il personale ATA compreso tra circa 61 e 191 euro e per il personale docente di circa 124 euro al mese”. Lo ha affermato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, nel corso del Question time alla Camera, rispondendo all’interrogazione della deputata di Alleanza Verdi e Sinistra, Elisabetta Piccolotti. “Secondo uno studio Invalsi- ha proseguito l’esponente del governo- questi aumenti hanno fatto scalare alcune posizioni nella classifica europea del potere d’acquisto dei salari dei docenti italiani. I dati sono pubblici e facilmente consultabili”.

Valditara ha poi sottolineato: “Abbiamo subito dimostrato, dunque, come la nostra priorità fosse, indiscutibilmente, quella di agire sull’aumento della retribuzione tabellare dei docenti, nella piena consapevolezza che il rispetto e l’autorevolezza che vogliamo loro garantire dipenda innanzitutto da un giusto riconoscimento economico del loro impegno”. Giuseppe Valditara ha ricordato che “il Contratto collettivo 2019/2021 incrementa anche le indennità fisse previste per il personale ATA e per i docenti. L’indennità di direzione per il DSGA raggiunge un valore annuo pari a circa 2.760 euro, con un incremento di circa 930 euro. A ciò si aggiunge che sono stati incrementati del 10% tutti i compensi accessori per prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo da liquidare a carico del fondo MOF e innalzati i compensi relativi alle indennità di bilinguismo e trilinguismo e di lavoro notturno e/o festivo”. “Ma- ha evidenziato il ministro- non ci siamo fermati qui: l’ultima legge di bilancio ha previsto, infatti, 3 miliardi per il nuovo contratto della scuola e non si è mai visto nella storia della scuola italiana che, non appena chiuso un contratto, siano previste, già nell’anno successivo, le risorse necessarie a chiudere un nuovo contratto. Grazie a tali nuove risorse l’aumento medio per i docenti sarà pari a circa 160 euro al mese.

“Insomma- ha inoltre detto il ministro- tra l’anno scorso e il 2024 saranno quasi 300 euro al mese di aumenti per i docenti. Mentre per il personale ATA si stima un aumento medio mensile da 173 a 303 euro. Desidero anche rimarcare l’importanza del Piano welfare che costituisce un ulteriore strumento di sostegno concreto per i nostri docenti ed il personale ATA, peraltro già molto apprezzato dai beneficiari”. “Ricordo infine- ha concluso Valditara- che grazie a varie iniziative da noi assunte, come quelle sui docenti tutor, orientatori, sul potenziamento delle attività extracurricolari o con Agenda Sud e Agenda Nord, sono aumentate le possibilità di ulteriori retribuzioni per i docenti”. (Fde/Dire) 16:38 12-06-24

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