(DIRE) Roma, 11 Giu. – Dopo oltre tre anni ha riaperto l’aeroporto di Axum, sito archeologico patrimonio mondiale dell’Unesco nel Tigray, regione dell’Etiopia colpita da un conflitto civile a partire dal 2020. Domenica scorsa, a seguito di sei mesi di lavori di ripristino e ammodernamento, allo scalo Yohannes VI è atterrato un volo della compagnia nazionale Ethiopian Airlines. L’aeroporto era stato danneggiato una prima volta nel novembre 2020 durante scontri tra militari dell’esercito federale e combattenti del Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf).
Le parti avevano poi raggiunto un accordo di pace nel 2022. Il regno di Axum fu uno Stato potente, paragonabile per la sua influenza all’Impero romano d’Oriente o alla Persia. Le rovine del sito, databili tra il I e il XIII secolo dopo Cristo, comprendono obelischi monolitici, stele giganti, tombe reali e mura di castelli. Uno degli obelischi, in pietra basaltica a sezione rettangolare, alto 23 metri e di un peso di circa 150 tonnellate, era stato restituito dall’Italia all’Etiopia nel 2005, quasi 70 anni dopo l’occupazione fascista. (Vig/Dire) 16:50 11-06-24